Spari in aria in una piazza centrale della città, spari sul portone dei figli del boss pentito. Due episodi gettano un’ombra inquietante sulle elezioni comunali a Casal di Principe, centro del Casertano ad alta densità camorristica, dove si vota per il rinnovo dell’amministrazione dopo i due mandati del sindaco antimafia Renato Natale. Nella notte tra venerdì e sabato, in piazza Mercato – a pochi passi dal Municipio – due uomini a bordo di un’auto hanno sparato diversi colpi di mitraglietta in aria, seminando il panico tra i passanti. Sulla vicenda indagano i Carabinieri, che cercano collegamenti con un altro fatto recente: qualcuno ha scaricato una quindicina di proiettili sulla porta d’ingresso della casa di via Bologna dove abitano Emanuele e Ivanhoe Schiavone, figli di FrancescoSandokanSchiavone, l’ex capo del clan dei Casalesi che a marzo ha scelto di collaborare con la giustizia.

Sui bossoli sono in corso accertamenti balistici per verificare se a sparare sia stata la stessa arma e, soprattutto, se i due episodi siano avvenuti in un arco temporale ravvicinato. Al momento non sono emersi collegamenti con le elezioni, ma la preoccupazione è comunque alta, anche perché da tempo non si verificavano casi del genere alla vigilia delle urne. “C’è qualcuno che vorrebbe portare indietro le lancette dei nostri orologi e farci rivivere i tempi bui di quando il territorio era occupato da forze criminali, dalla camorra. La città non vi vuole, tornate nelle vostre tane e restateci”, ha detto il sindaco Natale (il cui nipote, Antonio, è uno dei candidati a succedergli).

Condanne anche da parte del mondo politico: “Se questi spari fossero legati al voto sarebbe un tentativo di condizionamento gravissimo. Dobbiamo alzare il livello di guardia e impedire in ogni modo che a Casal di Principe possa verificarsi uno sciagurato ritorno al passato”, dichiara il vicecapogruppo M5s alla Camera Agostino Santillo. Per il presidente dei senatori di Alleanza Verdi e Sinistra, Peppe De Cristofaro, “quanto avvenuto nella notte è un tragico ritorno al passato, quando le bande criminali impazzavano e governavano il territorio. Il voto è libero e nessuno deve tentare di condizionarne l’esito. Ai cittadini di Casal di Principe l’invito a non lasciarsi intimidire e ad esercitare il diritto costituzionale di voto in totale libertà”, scrive.

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