Crescere a Napoli, vivere di stenti per la povertà, l'importanza della danza e dei due incontri più belli della sua vita: Raffaella Carrà e Carmen Russo
Partner indimenticabile di Raffaella Carrà sulla scena, la coreografia del “Tuca Tuca” ha fatto storia. Poi il grande amore con Carmen Russo e la nascita della figlia Maria. Enzo Paolo Turchi, ballerino e coreografo, si è raccontato a La Repubblica, senza tabù. L’occasione è la presentazione del nuovo progetto teatrale di cui cura regia e coreografia, il musical “Flashdance” che sarà presentato il 16 agosto alla Versiliana.
L’infanzia del ballerino è stata difficile in una Napoli vera, nuda, cruda: “Le persone volevano crescere e ricostruire. Non avevamo niente, solo la voglia di sopravvivere. Il problema era il mangiare. Eravamo tutti poveri, non avevamo niente da mangiare. Ci aiutava una persona. Non era un supereroe, non era Spiderman. Era una signora che faceva la prostituta e faceva la spesa per tutto il quartiere, generosissima. Avrebbe meritato un premio. Con l’arrivo degli americani molte donne purtroppo si sono prostituite, il dopoguerra a Napoli è stato duro”.
È stata la madre ad iscriverlo alla Scuola di ballo del Teatro San Carlo: “La mia vera famiglia sono stati i ballerini più grandi: se stavo male mi curavano loro. Stavo sempre per strada da solo, non lo dicevo perché avevo paura. Cercavo di far vedere che anche la mia era una famiglia normale, ma aspettavo qualcosa da chi aveva di più: anche un paio di scarpe usate dagli altri bambini. Una vergogna continua, ma piena di orgoglio”.
Poi l’incontro fortunato con Raffaella Carrà: “Mi ha insegnato la disciplina, a non arrendermi. Le devo molto. Ero scapestrato, venivo dalla strada, ho avuto una scuola che hanno avuto in pochi: quella della sopravvivenza”.
Ed è proprio l’indimenticata artista ad aver indovinato chi sarebbe stata la sua compagna per la vita: Carmen Russo. “L’unica che lo disse e ci azzeccò fu Raffaella: – ha raccontato il coreografo – ‘Finalmente hai trovato la ragazza giusta per te’. Sono 42 anni che stiamo insieme. In Carmen ho trovato quello che mi è mancato: l’amore come donna, la mamma che non ho avuto. Mi ha dato la forza e alla fine mi ha dato Maria. È la mia famiglia, è tutto per me”.
La televisione di oggi non convince Enzo Paolo Turchi: “Non è più quella di una volta, è cambiato tutto. Ho fatto un reality in Argentina, che ho vinto, tra quiz e pericoli: mi piaceva. Poi ho partecipato la prima volta all’Isola dei Famosi nel 2005, sono stato malissimo, stavo morendo. Mi ricordano per le emorroidi”.