Ci sono poche certezze nella vita. Una di queste è che non si fuma in aereo. Anni e anni di voli e la voce degli assistenti di volo che si assicura sempre che non è possibile fumare né le sigarette normali né quelle elettroniche. Ci sono delle regole dettate da ogni compagnia aerea. Così, ad esempio come in questo caso specifico, Ryanair stabilisce che “è possibile trasportare la sigaretta elettronica nel bagaglio a mano, in tasca o nella borsa. È vietato il trasporto nel bagaglio d’imbarco. Le batterie estraibili devono essere riposte separatamente in appositi contenitori e devono essere etichettate con marca e capacità”. Ma evidentemente non tutti lo fanno.
Così è successo che su un volo Brindisi-Bologna i passeggeri si sono infuriati per un uomo che ha deciso, così dal nulla, di accendersi una sigaretta elettronica. Il velivolo stava operando le manovre di avvicinamento alla pista per poi decollare. Gli assistenti di volo si sono accorti del “fattaccio” ed hanno avvisato immediatamente il comandante dell’aereo, che ha deciso di fermarsi all’istante, tornare indietro e far scendere immediatamente il passeggero “colpevole” di aver violato il regolamento. Al 40enne anche una multa da 2mila euro.