La Lazio riparte da Marco Baroni. Dopo la rottura totale con Igor Tudor – che ha portato alle dimissioni dell’ex Marsiglia – la dirigenza ha scelto di puntare sull’ex allenatore del Verona. La conferma arriva direttamente dalle parole del presidente Claudio Lotito, rilasciata a Il Messaggero. Per Baroni si tratta della prima vera occasione in un grande club.

L’era Tudor termina molto prima di quanto ci si sarebbe aspettato, ma nel massimo rispetto dei ruoli: “Ci ha chiesto di cambiarne otto, troppi per un gruppo che noi reputiamo all’altezza, ma se ne è andato da persona perbene, ci tengo a dirlo” ha dichiarato il presidente biancoceleste all’Ansa. Ora, si apre un nuovo capitolo , cercando di tornare quanto più competitivi in Italia.

Dall’impresa Verona alla Capitale
La davano per spacciata, soprattutto dopo il rivoluzionario mercato che ha smantellato mezza rosa del Verona: Marco Baroni, però, è stato più forte di tutto questo. Non solo si è salvato, ma l’ha fatto con grande merito e contro ogni pronostico. Se non è un capolavoro, poco ci manca. Ora, una nuova esperienza e la prima vera prova di maturità in un ambiente dove le pressioni di certo non mancano. Ora, lo aspetta il contratto biennale con il club della Capitale.

Lotito: “Chi critica la scelta sono gli stessi che non volevano Inzaghi e Pioli”
“Con il Verona è tutto risolto, Baroni è il nuovo allenatore della Lazio“. Senza troppi giri di parole, Lotito annuncia il primo tassello mancante per la prossima stagione: “Lo abbiamo voluto perché è un buon allenatore, crediamo sia il profilo giusto“. La scelta della dirigenza, però, ha suscitato più di qualche polemica. Il presidente risponde così agli scettici: “Le persone che non lo vogliono probabilmente sono le stesse che non volevano Inzaghi, Pioli e Petkovic“. Manca solo l’annuncio ufficiale ma la nuova avventura di Marco Baroni alla Lazio è virtualmente cominciata.

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