Meno della metà degli elettori si è recato alle urne. Un calo storico. L’affluenza alla chiusura delle urne, quando sono pervenuti i dati di quasi tutti i comuni, si è attestata, infatti al 49,6%. Sono cinque punti percentuali in meno rispetto alla precedente tornata elettorale del 2019 dove la partecipazione era stata del 54,5%. L’affluenza più bassa è stata registrata al Sud: in Sardegna e in Sicilia è sotto al 40%, soglia appena superato invece in Calabria. In Basilicata arriva a circa il 43%, mentre in Puglia e in Campania si attesta a circa il 43%. Abruzzo e Molise rispettivamente al 47% e 48%. Calo maggiore di votanti nella circoscrizione Nord-Ovest: ha votato 53,96 degli aventi diritto, 10 punti percentuali in meno di 5 anni fa.

Calo storico dell’affluenza alle Europee – Per la prima volta, per le Europee non si è superata la soglia del 50%. A eccezione del 2004, quando il dato definitivo fu del 71,7%, e il 1999 con il 69,8%, l’affluenza per le Europee ha visto un costante e progressivo calo. Nel 2014 votò, alla chiusura dei seggi, il 57,22% degli aventi diritto mentre nella precedente tornata elettorale del 2019, quando si votò solo di domenica, alle urne andò il 54,5%

Regionali Piemonte e comunali – L’affluenza per le Regionali in Piemonte è stata del 55%. Rispetto al 63% del 2019. Mentre alle elezioni comunali la partecipazione è stata del 62%, circa cinque punti percentuali in meno rispetto alle precedenti elezioni del 2019 (67%). Nessuna regione è andata sopra il 70%. Nel 2019 questa soglia era stata superata da Lazio e Umbria.

In Europa – I dati che arrivano dai vari stati membri dell’Ue confermano invece una tendenza positiva ma poco superiore a quella italiana: “L’affluenza alle urne per le elezioni europee si è attestata al 51% rispetto al 50,7% del 2019″, ha detto il portavoce del Parlamento europeo Jaume Duch.

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