Giorgia Meloni sbanca con quasi 2,4 milioni di preferenze, un terzo di quelle espresse in totale alle Europee per Fratelli d’Italia. Bene Antonio Tajani con quasi 400mila voti a fronte dei 2,2 milioni totalizzati da Forza Italia. Elly Schlein, capolista al Centro e nelle Isole, si ferma invece a 206mila, poco sopra le 191mila di Matteo Renzi la cui lista non supera però la soglia di sbarramento. Nel Pd si segnala l’exploit di Antonio Decaro: il sindaco di Bari totalizza quasi 500mila voti, poco meno di metà di quelli ottenuti dal partito al Sud, ed è di gran lunga il candidato dem più votato. La Lega, superata da Forza Italia, si “salva” grazie alla performance del generale Roberto Vannacci: il frontman scelto da Matteo Salvini ha preso nel complesso 530mila voti pari a più di un quarto di quelli raccolti dal Carroccio ed entra di diritto tra i 76 deputati italiani che faranno parte della nuova Eurocamera.

Per il resto a destra i bottini più corposi non arrivano nemmeno a 100mila voti: li portano – pur staccati di molte lunghezze da “Giorgia” – Nicola Procaccini, già europarlamentare Fdi (85mila), la leghista Silvia Sardone (75mila) e per Forza Italia Letizia Moratti (42mila). Il buon risultato del Pd è più corale: contribuiscono oltre a Decaro il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini con oltre 380mila preferenze e Cecilia Strada con 282.789. Nel resto del centrosinistra Ilaria Salis (candidata da Avs) raccoglie 176mila voti, Pasquale Tridico (M5s) con 118mila. L’ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio, candidato indipendente con il Pd nell’Italia centrale con posizioni minoritarie su guerra in Ucraina, ruolo della Nato e diritti, non raggiunge invece le 28mila preferenze. Michele Santoro arriva a 149mila ma non tornerà all’Europarlamento: la sua lista Pace Terra Dignità non è arrivata al 4%.

Ecco i risultati ottenuti dai candidati messi in lista per le Europee dalle principali forze politiche.

Fratelli d’Italia – Per Fratelli d’Italia nel Nordest passa l’ex missina Elena Donazzan, assessora all’Istruzione nella giunta Zaia, la più votata in Veneto (60.672 preferenze) dopo Giorgia Meloni. Resta da vedere se andrà a Strasburgo e ci resterà: potrebbe essere la sfidante del governatore leghista – che punta al terzo mandato – alle Regionali del 2025. Nel Nord Ovest dietro la premier c’è Carlo Fidanza, eurodeputato uscente, con oltre 50mila preferenze. Al Centro il più votato dopo la leader è Procaccini. Va a Strasburgo anche Alberico Gambino, ex sindaco di Pagani, con oltre 90mila preferenze. Mantiene il seggio Giuseppe Milazzo, già eurodeputato FdI, con oltre 65mila voti nella circoscrizione Isole. Un altro seggio dovrebbe andare a Ruggero Razza (oltre 61mila preferenze), ex assessore regionale alla Salute e delfino del ministro Nello Musumeci. Niente da fare per Vittorio Sgarbi: l’ex sottosegretario alla Cultura, che ha dovuto dare le dimissioni per incompatibilità e come rivelato dal Fatto è indagato per presunto riciclaggio di un quadro rubato, è solo decimo per preferenze al Sud (22.900) nelle liste di Fdi.

Forza Italia – Dietro Tajani al Nord Ovest c’è Letizia Moratti con quasi 42mila preferenze. Nel Nord Est Flavio Tosi, grande critico del governatore Zaia, supera le 34mila. Al Sud Fulvio Martusciello, già capodelegazione di FI al Parlamento europeo, supera le 97mila. Fuori Alessandra Mussolini: prende solo 5.700 preferenze al Centro e 7.300 al Sud. Nella circoscrizione Isole per la lista Fi-Nm scattano due seggi. I primi per preferenze sono Edy Tamajo e Marco Falcone, assessori nella giunta di Renato Schifani, con 121mila voti e 100mila voti rispettivamente. Terza – ma per lei potrebbe arrivare il seggio se Tamajo o Falcone rinunciassero – è la capolista Caterina Chinnici con più di 93mila preferenze.

Lega – Se Vannacci sbanca, dal Nord Ovest conferma il seggio a Strasburgo Silvia Sardone con quasi 75mila preferenze. Al Nord Est il Carroccio perde molto terreno ma ottiene un buon risultato, con 43mila voti, la sindaca di Monfalcone Anna Maria Cisint, nota per le misure e proposte draconiane contro la comunità musulmana della città. Al Centro Susanna Ceccardi, europarlamentare uscente, viene sorpassata da Vannacci: prende 29mila voti. Batosta per l’euroscettico Claudio Borghi che non arriva a 10mila.

Pd – Cecilia Strada supera Schlein e raccoglie nella circoscrizione Nord Ovest quasi 283mila preferenze. Dietro di lei il sindaco uscente di Bergamo Giorgio Gori, con poco più di 210mila voti. Il sindaco di Firenze Nardella, candidato nella sezione Centro, arriva a 99.002. Vanno in Europa anche Alessandro Zan, note per le battaglie per i diritti Lgbtq+ (85.413 preferenze), Alessandra Moretti (57.941), il sindaco di Pesaro Matteo Ricci che con quasi 85mila preferenze supera l’ex governatore del Lazio Nicola Zingaretti (82.900). Al Sud dietro Decaro si piazza la giornalista Lucia Annunziata con oltre 242mila voti. Bene anche Sandro Ruotolo con 112mila. Nelle Isole Pietro Bartolo, eurodeputato uscente, con 44.789 preferenze è terzo dietro la segretaria e Giuseppe Lupo.

M5s – Il Movimento 5 Stelle ottiene il suo peggior risultato, sotto il 10%. Al Sud buon risultato personale per Pasquale Tridico, ex presidente Inps e padre del reddito di cittadinanza, con 118mila preferenze. Nella circoscrizione Nord Ovest il seggio va al giornalista Gaetano Pedullà, con poco più di 15mila voti. Sarà poi riconfermata l’eurodeputata Sabrina Pignedoli, che al Nord Est prende 15mila preferenze. Nelle Isole il seggio andrà a Giuseppe Antoci che ne raccoglie 64.858. Passa poi l’ex calciatrice e allenatrice Carolina Morace è la più votata nelle liste M5s al Sud con 22mila preferenze.

Alleanza Verdi Sinistra – L’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano ottiene il seggio europeo con 192mila preferenze complessive in tutte le circoscrizioni – superando le 176mila di Salis – ma vince anche le comunali: dovrà quindi decidere se fare di nuovo il primo cittadino. Subito dietro c’è Ignazio Marino con 47mila. Se Salis e Lucano opteranno per l’elezione in un’altra circoscrizione, dalla circoscrizione Isole per Avs dovrebbe andare all’Europarlamento l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha ottenuto 18.540 voti.

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