Lascerò nel giorno in cui non avrò più passione o voglia di fare quello che mi fa alzare la mattina per dare l’anima per l’Italia, per i cantieri che sto seguendo, per il movimento della Lega che ha 40 anni di vita alle spalle e 40 anni di vita di fronte”, così Matteo Salvini dalla sede di via Bellerio a Milano dopo il voto delle elezioni europee. “Io sono abituato a confrontarmi con avversari esterni – ha puntualizzato Salvini – dover fare i conti con qualcuno che all’interno vota contro è complicato e penso che i militanti, i sindaci, non meritino che qualcuno dentro faccia i propri interessi”.

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Nel Nordest Vannacci porta voti solo a se stesso: Lega a picco, Zaia e Fedriga indeboliti (anche in ottica regionali)

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