Oggi i numeri “ci dicono che siamo i veri protagonisti di queste elezioni” e “anche quelli che hanno scritto cazzate” lo sanno. Così Maurizio Gasparri ai margini della conferenza stampa di Forza Italia dopo le Europee, evidenziando che chiamerà tutti quelli che li avevano dati “per finiti”.
“Siamo stati denigrati, massacrati, pensavano che non avremmo raggiunto il 4%. In realtà c’è il retaggio di Berlusconi ma ci siamo anche noi – ha proseguito – Abbiamo preso più voti delle europee del 2019 di percentuale, e delle politiche del 2022″. “Questo vuol dire che c’è uno spazio, un messaggio, una funzione che non è il ricordo di una persona, ma la funzione politica e il messaggio”.
“C’è un elettorato che vuole buonsenso e cultura di governo, non è scomparso. La nostra forza è anche sapere i nostri limiti, altri invece li trovate agli autogrill di Fiano”, ha continuato ancora Gasparri sottolineando che “se Bonino si fosse presentata per conto suo, con la sua sigla, avrebbe avuto più successo” e che “l’incontro con Renzi è stato una catastrofe“.
“Ritorni? Non siamo un taxi, chi ha preso corriere sgangherate continui il viaggio, poi se va verso un dirupo non glielo abbiamo consigliato noi”, ha concluso, infilando anche una battuta per Tarquinio, candidato dem: “Dopo Tarquinio Prisco e Superbo, abbiamo Tarquinio il Superfluo”.