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“Faccio 10 ore di viaggio in autobus per fare la spesa, risparmiare e arrivare a fine mese”: l’escamotage di alcuni pendolari francesi

Da Marsiglia al comune spagnolo di La Jonquera, una tratta molto trafficata con un unico obbiettivo: risparmiare sulla spesa

di F. Q.
“Faccio 10 ore di viaggio in autobus per fare la spesa, risparmiare e arrivare a fine mese”: l’escamotage di alcuni pendolari francesi

La spesa settimanale sta diventando sempre più cara e, per molte famiglie, rappresenta una vera e propria lotta all’ultimo centesimo. Si è sempre in cerca di nuove strategie per risparmiare, come chi preferisce acquistare alimenti non di marca oppure altri che si avventurano in un viaggio di 10 ore pur di trovare prezzi più vantaggiosi. È ciò che accade in Spagna, dove, una volta al mese, decine e decine di persone dai provenienti dai confini, raggiungono le città spagnole per risparmiare sulla spesa.

Dalla città di Marsiglia fino al piccolo comune spagnolo di La Jonquera, questa la tratta di 10 ore da percorre in autobus, insieme ad altre persone che hanno la stessa missione: risparmiare sulla spesa. Le persone non decidono di partire per visitare la città, bensì per fare compere. Dai supermercati, fino ai negozi di vestiti: un viaggio all’insegna del risparmio.

Il biglietto della tratta costa 39 euro e gli autobus partono solo il sabato e la domenica mattina. Però, vista la grande richiesta, la compagnia Protour ha aumentato le navette, aggiungendo anche nuove fermate in Francia e in Spagna. Un’infermiera francese, il cui stipendio è 1600 euro, intervistata a Tfi Info, ha raccontato: “Se non vado in Spagna a fare la spesa, non arrivo a fine mese. Qui i costi sono troppo alti e, tra bollette e altre compere, non sempre mi è facile fare una spesa di qualità. Qui, anche se costano poco, i prodotti sono buoni. Mi capita di risparmiare dai 320 ai 700 euro di spesa“.

Una mamma, che si è accodata al pensiero dell’infermiera, ha raccontato la sua situazione: “In Francia mi capita di spendere più di 600 euro al mese per fare la spesa e acquisti per la mia famiglia e, alcune volte, arrivo con l’acqua alla gola a fine mese. Sono disoccupata e andiamo avanti solo con lo stipendio di mio marito. In Spagna costa tutto meno ed è più conveniente. Mi capita di riempire il carrello con torte, prodotti per la casa e per il bucato, pagando solo 300 euro. In questo modo, ho risparmiato 200 euro”.

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