Troppi scandali per il capolista dell’Afd Maximilian Krah. A neanche 24 ore dalla chiusura delle urne in Germania arriva la notizia che l’esponente di Alternative für Deutschland non farà parte della delegazione europarlamentare del suo partito. Una decisione che è stata presa dai nuovi parlamentari eletti che, nel costituirsi come gruppo, hanno firmato una mozione nella quale hanno deciso di non accogliere Krah nel loro gruppo. “Non hanno votato per il mio ingresso“, scrive lo stesso deputato di Alternativa in Germania sul suo profilo X. “Auguro ai miei colleghi eletti ogni successo nel loro tentativo di riunirsi al gruppo Id senza di me – continua Krah -. Credo che questa sia la strada sbagliata da seguire e credi che mandi un segnale devastante ai nostri elettori, specialmente i giovani“.
Rapporti, quelli tra l’Afd e il suo capolista, che si erano già compromessi da tempo. Ad aprile Krah è stato al centro delle cronache per l’arresto di un suo assistente parlamentare, Jian Guo, accusato di passare informazioni alla Cina. Poco dopo, però, la Procura di Dresda avviò delle indagini preliminari su presunte somme di denaro ricevute dallo stesso Krah da parte di Russia e Cina. Alla fine Alternative für Deutschland, il 22 maggio scorso, ha deciso di scaricare Krah per le frasi pronunciate sulle SS durante un’intervista al quotidiano La Repubblica: “Non tutte le SS erano criminali“, aveva dichiarato il politico di estrema destra.
L’onda dello scandalo aveva portato l’esponente di Afd ad annunciare le proprie dimissioni da membro del consiglio federale e porre fine alla propria campagna elettorale. “Prendo atto del fatto che dichiarazioni oggettive e differenziate da parte mia sono state strumentalizzate come pretesto per danneggiare il nostro partito. L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento è una discussione su di me. L’Afd deve mantenere la sua unità. Per questo motivo rinuncio immediatamente a ulteriori apparizioni in campagna elettorale e mi dimetto da membro del consiglio federale”, aveva dichiarato Krah.
Un’esclusione che non sembra avere danneggiato il partito. I risultati delle elezioni europee in Germania hanno premiato l’Afd: l’ultradestra tedesca è il secondo partito del Paese davanti ai socialisti del cancelliere Olaf Scholz. Non solo. Nel voto giovanile (16-24 anni), Cdu e Afd sono appaiate al 17%, con un incremento di 12 punti rispetto al 2019 di giovani elettori di estrema destra. Soprattutto, l’AfD è primo partito nella ex Ddr: nella parte est della Germania, dove era già tradizionalmente forte, l’ultradestra è davanti anche alla Cdu. Il partito, pronto a fare il suo ingresso a Strasburgo, sembrerebbe puntare ad una riammissione nel gruppo Identità e democrazia sperando che l’esclusione di Krah aiuti.