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Il Tonio Cartonio della Melevisione rivela: “Andavo in onda con le cannule della flebo nascoste sotto al costume. Mi hanno preso per i capelli e operato al cuore”

In un video pubblicato su TikTok e in un lungo post su Instagram, l'attore Danilo Bertazzi ha deciso di aprirsi e raccontare le vere ragioni che lo hanno portato ad abbandonare lo storico programma di Rai 3

di F. Q.

Sono passati 19 anni da quando Danilo Bertazzi, passato alla storia per aver vestito i panni del folletto Tonio Cartonio, ha dato l’addio alla Melevisione, uno dei programmi per bambini più amati di sempre. Una scelta che all’epoca lasciò tutti spiazzati, ma che oggi trova finalmente una spiegazione. In un video pubblicato su TikTok e in un lungo post su Instagram, Bertazzi ha deciso di aprirsi e raccontare le vere ragioni che lo hanno portato ad abbandonare il Fantabosco: “Ogni volta che vedo un meme con l’addio di Tonio alla Melevisione mi sento un po’ in colpa“, ha confessato l’attore rispondendo all’ennesima domanda di una fan sull’argomento. “Cercherò di spiegare il vero motivo per cui ho lasciato il programma“.

Le motivazioni sono profonde e toccanti: “Mi sentivo schiacciato dal personaggio che mi ha portato fortuna“, ha ammesso Bertazzi. “Avevo perso me stesso. Tonio Cartonio era diventato così popolare che non riuscivo più a vivere la mia vita con serenità. Ero diventato solo Tonio per tutti, anche fuori dal set”. Un percorso difficile, accentuato da un problema di salute che lo ha colpito proprio in quel periodo: “Sono stato preso per i capelli e ho avuto il mio primo intervento al cuore“, ha raccontato. “Questo ti cambia la prospettiva della vita e ti fa pensare. Ero in ospedale e avevo paura di essere sostituito, di non tornare più. Telefonavo agli autori e alla produttrice dicendo: ‘Non lasciatemi a casa’”.

Nonostante le preoccupazioni, Bertazzi ha comunque deciso di tornare a registrare le puntate della Melevisione, nascondendo le cannule della flebo sotto al costume di scena: “Amavo moltissimo la Melevisione. Non volevo andarmene“. Ma il suo corpo e la sua mente non reggevano più: “Sono tornato, ma non stavo bene“, ha spiegato. “Gli autori si sono inventati una strana malattia del Fantabosco, così per un po’ di tempo avevo modo di stare disteso nel letto con il pigiamone e coperto. Dovete sapere che sotto il pigiama avevo tutte le canule per le flebo che facevo tutti i giorni. La mia volontà era quella di tornare per paura di essere fuori dal programma“.

Alla fine, però, Bertazzi ha preso la difficile decisione di dire basta. “Ho capito che non potevo più andare avanti in quel modo“, ha confessato. “Non ero più sereno. Avevo bisogno di ritrovare me stesso“. Una scelta sofferta, ma necessaria per il suo benessere. “Spero che questo serva a chiarire le cose e a far capire che dietro ogni scelta, anche la più difficile, c’è sempre una ragione”, ha concluso.

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