Prima storica sentenza contro il razzismo in Spagna. Condannati a otto mesi di carcere (oltre al divieto di poter entrare negli stadi per due anni) i tre tifosi che insultarono ripetutamente con cori e offese di stampo razzista il calciatore brasiliano Vinicius, durante Valencia-Real Madrid del 21 maggio 2023. “Questa sentenza è una grande notizia verso la lotta contro il razzismo in Spagna”, ha dichiarato Javier Tebas, presidente della Liga, il campionato spagnolo. Per i tre tifosi, che erano incensurati e si sono scusati pubblicamente, è stata concordata la sospensione della pena. La Procuratrice contro i crimini d’odio di Valencia, Susana Gisbert, ha celebrato questa sentenza sostenendo che servirà da monito per gli altri: “Sono sicuro che queste persone non faranno più cose del genere”.

Storica sentenza: cos’era successo
Me ne voglio andare. Allontanatelo dallo stadio”. I fatti condannati dalla giustizia spagnola risalgono al 21 maggio 2023. Valencia-Real Madrid si affrontano al Mestalla per la 34esima giornata del campionato spagnolo. Nel corso del primo tempo, il primo pretesto per scatenare gli insulti: un secondo pallone viene lanciato in campo da un raccattapalle verso Vinicius, che ha tra i piedi il pallone di gioco. Il brasiliano viene preso di mira dai tifosi con offese razziste. Il calciatore del Real avverte l’arbitro di quanto sta accadendo: la partita viene sospesa per dieci minuti. Nel frattempo, però, le offese aumentano e Vinicius indica il primo presunto tifoso che secondo lui avrebbe fatto scoppiare il caos, chiedendo all’arbitro di allontanarlo dallo stadio. Trattenuto dai giocatori in campo, la gara prosegue ma la tensione è evidente. A pochi minuti dal termine, infatti, Vinicius viene espulso in seguito ad una rissa: il brasiliano indica con la mano il numero 2 (intesa come Segunda Division perché il Valencia rischiava la retrocessione) e lo stadio lo “accompagna” negli spogliatoi urlando ‘scimmia’. “Una volta la la Liga era di Ronaldo, Messi e Ronaldinho. Oggi è dei razzisti“. Questo il messaggio del brasiliano condiviso sui social. Un caso sul quale era anche intervenuto l’Onu. A distanza di un anno, arriva la prima storica condanna in seguito alla denuncia della Liga (oltre quella della Federazione, del Real e dello stesso Vinicius) davanti alla Corte di Giustizia.

Il caso che cambiò l’iter
Nel gennaio 2020, a causa di alcuni deplorevoli insulti razzisti rivolti al giocatore dell’Athletic Club Iñaki Williams nel match contro l’Espanyol, la Liga aveva deciso di fare un ulteriore passo avanti contro questo tipo di comportamento, rivolgendosi direttamente alla giustizia per i casi di crimini d’odio classificati nel codice penale. Questo sarebbe dovuto essere il primo caso condannato ma alcune vicissitudini procedurali hanno rallentato (e lo stanno facendo tuttora) l’iter giudiziario. Le decisione prese per il caso legato a Williams però hanno avuto il loro primo effetto con la sentenza che riguarda Vinicius.

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