Quindicesimo mese consecutivo di calo per la produzione industriale che, come riporta l’Istat, lo scorso aprile è arretrata del 2,9% rispetto allo stesso mese del 2023. Nel confronto con marzo il calo è dell’1%, peggio delle previsioni degli analisti che intravedevano un piccolo progresso. Nella media del periodo febbraio-aprile si registra un calo del livello della produzione dell’1,3% rispetto ai tre mesi precedenti. Rispetto all’aprile 2023 i cali sono particolarmente marcati per il tessile e abbigliamento (- 13,1%) e mezzi di trasporto (- 9,3%). Flessione significativa anche per la meccanica, il comparto più impostante della nostra industria, in discesa del 4,1%. La produzione chimica arretra del 3,1%. Segno positivo, viceversa, per l’industria alimentare (+ 2,1%), la farmaceutica (+ 4,4%) e l’elettronica (+ 1,4%). L’industria italiana soffre il rallentamento della Germania, reduce da un 2023 con un calo del Pil dello 0,3% e ancora lenta nella ripresa. Questo è vero soprattutto per l’industria meccanica del Nord Italia che è fortemente integrata nelle filiere produttive tedesche. “Uno tsunami si sta abbattendo sulle nostre industrie. Una Caporetto”, commenta il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona.
Segnali negativi per l’industria meccanica erano emersi la settimana scorsa anche dall’indagine congiunturale di Federmeccanica. Nel primo trimestre del 2024 la produzione metalmeccanica ha segnato un calo del 2,1% rispetto al trimestre precedente e del 4,1% rispetto al primo trimestre del 2023. Le esportazioni del settore hanno segnato tra gennaio e marzo un ulteriore calo del 2% annuo. Dati – viene sottolineato nell’indagine- che mostrano “molte ombre e poche, flebili, luci”. “Due indicatori chiave, tra gli altri, evidenziano a livello congiunturale e tendenziale non solo risultati estremamente negativi, ma anche trend in costante e preoccupante peggioramento. La produzione industriale che scende e l’export che continua la sua caduta”, ha spiegato il vicepresidente di Federmeccanica, Diego Andreis.