di Monnalisa Muratori
Caro Presidente Conte,
faccia ciò che ritiene giusto. Se vuole andarsene vada, se vuole fondare un suo partito lo faccia, se vuole tornare alla sua vita pure. Personalmente penso che ci sia solo una persona che deve alzare il deretano dal suo scranno dorato: Beppe Grillo.
Se non se ne andrà, come molti elettori sperano, riformi il M5S, tolga il limite dei due mandati, richiami chi è dovuto uscire ma ama ancora il movimento ed è conosciuto e amato dagli elettori, mandi Grillo a fanc**o e i giovani nei paesi grandi e piccoli come fecero Dibba e Di Maio, si batta per il reddito, il salario minimo, la sanità, non si lasci rubare la scena da Schlein, che ha copiato le nostre battaglie, scenda in campo con i giovani per la gente in mezzo alla gente.
Sia chiaro nelle sue posizioni, netto, non politicamente corretto, non diplomatico. La Rai fa schifo, no alla guerra in Ucraina, Meloni è fascistoide, il M5S è antifascista, Salvini un inetto, Vannacci un fascista, ecc ecc. Lasci stare i sofismi, il linguaggio elaborato, sia diretto. Non combatta i cacicchi altrui, li lasci scornare al loro interno, esalti i nostri valori e scelga lei i candidati almeno per il 50-60%. I suoi sono stati eletti tutti, gli sconosciuti ci hanno fatto perdere voti. Le rimproverano di aver fatto alleanze in contrapposizione fra loro? Sia franco, diretto: il Governo con la Lega? Colpa del Rignanese, non ci sarebbe mai stato senza il suo veto; e colpa di Martina, segretario inetto del Pd dell’epoca, che contava come il due di bastoni quando briscola era spade. E diamoci un taglio! Basta! Il superbonus? Basta anche qui: chiedete a Giorgetti, il buco lo ha fatto lui, non io!
Presidente, io ero una “donna di destra”. Nata e cresciuta in un clima di destra. Mai votato Msi, mentre ho votato An – ma non Pdl. Il M5S, grazie alle mie figlie che me lo hanno fatto conoscere e amare, mi ha fatto cambiare idea politica oggi più di ieri. Questa destra non mi piace, anzi proprio – citando Mughini – la aborro.
Se io sono cambiata le garantisco che tanti possono farlo, che tanti sono pronti a tornare a votare, li riporti al voto (cosa che io tornerei a rendere obbligatoria, dopo tre volte che non voti nello stesso ambito per 10 anni non voti più per quel tipo di elezioni), faccia credere loro di nuovo in un sogno di politica giusta, pulita, senza casta. Torni a combattere la casta e non si faccia inglobare in essa. Io ci credo. Spero anche lei.
Con stima e affetto.