Fratelli d’Italia ha preso il 39 per cento dei consensi tra gli operai. Il Pd è il primo partito dei più giovani (18-34 anni). La Lega raggiunge il suo massimo consenso tra i lavoratori autonomi, mentre i 5 Stelle restano un importante punto di riferimento per le fasce sociali più basse ma qui l’astensione raggiunge il 60%. È quanto emerge da una analisi Swg Radar sul voto dei segmenti socio-demografici.

Il primo segmento analizzato è quello del voto dei 18-34enni: qui il Pd è il primo partito con il 25%, seguito da Fdi al 21 e cresce di ben 4 punti rispetto alla media complessiva Avs che arriva all’11%. Tra gli elettori di età media (35-54 anni) Fratelli d’Italia raggiunge il suo picco con il 33% seguita dal Pd al 23. Nel voto degli over 54enni, la generazione che partecipa maggiormente al voto, la distribuzione del consenso è simile alla media complessiva con Fdi al 29% e il Pd al 25%.

Per quanto invece riguarda le categorie socio-economiche tra i lavoratori autonomi sono stati premiati soprattutto FdI e Pd, ma la Lega in questa categoria ottiene un consenso più alto della propria media con l’11%. Tra gli operai sfonda Fdi con il 39% staccando il Pd che segue con il 16%, meno 8 rispetto alla media complessiva che viene invece rispettata nel voto del ceto medio che premia i due principali partiti, Fdi e Pd. Infine il voto di chi ha difficoltà economiche: qui, spiega Swg, “il Movimento 5 Stelle rimane un importante punto di riferimento per le fasce sociali più basse, nelle quali Pd e Fratelli d’Italia raccolgono un consenso inferiore alla media”: il partito di Giorgia Meloni si ferma 24%, il Pd al 17% mentre i 5 Stelle arrivano al 16%. Ma, sottolinea Swg, “l’astensione in questa categoria raggiunge quasi il 60%”.

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