Televisione

Il pubblico ‘boccia’ Bruno Vespa e la politica: lo speciale Porta a Porta fa solo il 5,9% di share. La sfuriata agli autori: “La smettete?”

Non solo problemi sul fronte auditel, la puntata di "Porta a Porta" ha fatto i conti con momenti di tensioni. Ospite in collegamento il Generale Vannacci, eletto europarlamentare in quota Lega, con nuovi richiami alla Decima Mas

di Giuseppe Candela
Il pubblico ‘boccia’ Bruno Vespa e la politica: lo speciale Porta a Porta fa solo il 5,9% di share. La sfuriata agli autori: “La smettete?”

Il pubblico boccia Bruno Vespa. Dopo la sonora e sorprendente sconfitta contro Enrico Mentana e la sua maratona elettorale, con La7 prima rete domenica sera a urne chiuse, l’auditel fornisce una sentenza ancora più pesante per lo speciale “Porta a Porta” in onda lunedì sera in prima serata su Rai1. L’analisi del voto europeo ha ottenuto ascolti disastrosi, in qualche modo storici, incollando allo schermo, dalle 21.39 alle 00.04, 886 mila spettatori con il 5,87% di share.

Vespa non è stato battuto solo dal competitor Canale 5 che ha puntato su “Io Canto Family” con Michelle Hunziker (2.339.000 spettatori con il 18,6%), è stato ampiamente superato da Rai2 con gli Europei di Atletica (2.448.000 spettatori con il 13,3%) e da La7 che ha trasmesso una puntata speciale di “Propaganda Live” (894.000 con il 7,5%). Rai1 quarta rete in prime time e vicinissima a Rete 4 che ha realizzato una puntata speciale di “Quarta Repubblica” vista da 864.000 spettatori con il 6,5%.

Ascolti molto tiepidi per “Cinque minuti“, lo spazio condotto dal giornalista abruzzese in onda alle 20.30 dopo il “Tg1” e prima di “Techetechete”, l’ospitata di Giorgia Meloni ha interessato 3.327.000 spettatori con il 18,6% di share. Non solo problemi sul fronte auditel, la puntata di “Porta a Porta” ha fatto i conti con momenti di tensioni. Ospite in collegamento il Generale Vannacci, eletto europarlamentare in quota Lega, con nuovi richiami alla Decima Mas.

Marco Furfaro, deputato del Partito Democratico, ha mostrato tutto il suo disappunto in diretta: “Io penso che sia tutto lecito e legittimo in politica, uno è di destra e l’altro è di sinistra. Però io credo che sia inaccettabile che nel servizio pubblico noi ascoltiamo un parlamentare europeo che dice che la Decima Mas ha avuto una stagione gloriosa“. Vespa ha interrotto l’ospite replicando a tono: “Intanto io non le consento di dire che nel servizio pubblico non si possa ospitare un signore che ha preso 530.000 preferenze. Abbia pazienza. Punto primo. Poi punto secondo, la Decima Mas come ha detto Vannacci ha avuto due momenti. Io dico questo perché lei ha detto che non è possibile far parlare uno così nel servizio pubblico”.

“La Decima Mas si è macchiata di crimini di guerra, si parla di torture e di fucilazioni, è chiaro? Non si parla di una stagione gloriosa. Per me è inaccettabile che si dica questo in tv. Se per lei questo è accettabile ci mancherebbe, la trasmissione è la sua. Io credo che un europarlamentare che dica questo e che aggiunga che Mussolini era uno statista sia gravissimo“, ha continuato Furfaro. Sul finale il padrone di casa, mentre gli ospiti continuavano a discutere, ha mostrato segni di nervosismo verso i suoi autori presenti in studio: “Basta per favore dobbiamo chiudere. Mi state facendo cenno, vi ho visto! La smettete? Ecco, basta, per favore. Adesso devo chiudere, perché altrimenti questi rompiscatole…”.

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