Nuove intimidazioni a don Maurizio Patriciello, il parroco anticamorra di Caivano. “Il suocero del boss Ciccarelli, armato di coltello, è stato fermato dalle forze dell’ordine mentre cercava di avvicinarsi al sacerdote, durante il consueto saluto ai fedeli”. A riferirlo è la presidente della Commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, il 74enne Vittorio De Luca, suocero del boss Domenico Ciccarelli, ha tentato di avvicinarsi al parroco domenica scorsa al termine della messa armato di un coltello che gli fuoriusciva dalla tasca. De Luca non ha fatto in tempo ad avvicinarsi che gli agenti di polizia lo hanno bloccato e subito dopo allontanato. Il suocero del boss è stato denunciato per possesso di arma da taglio. Il 74enne è affetto, da uno stato di salute psicologica precaria e si è già si era reso protagonista di atti simili in passato.
Esprimo “solidarietà e vicinanza” al prete antimafia. “Il lavoro, insieme con l’evangelizzazione, che don Maurizio sta portando avanti è fondamentale per strappare quelle terre alla criminalità organizzata e noi saremo sempre al suo fianco in questa battaglia per la giustizia e la libertà”, ha dichiarato Colosimo.
Per il parroco, noto per le sue battaglie contro i clan della camorra è solo l’ultima di una serie di intimidazioni. Il 21 marzo 2022, durante un incontro pubblico organizzato nella chiesa di San Paolo Apostolo di Caivano in occasione della visita di Giuseppe Conte, una donna aveva minacciato il sacerdote: “Non deve giudicare e condannare i camorristi, la Chiesa deve essergli vicina – aveva detto contestandolo -. Il giorno in cui misurerà le parole non succederà nulla”. Pochi giorni dopo l’assegnazione della scorta, nell’aprile dello stesso anno, erano comparsi degli striscioni davanti all’ingresso della sua Parrocchia al centro del Parco Verde con la scritta: “Bla bla bla pe mo“. Una minaccia con quel “Pe mo”, cioè “per ora”, che stava ad indicare: “Fino a oggi abbiamo scherzato”.