E' ciò che è successo ad un uomo che ha deciso di condividere quanto gli è accaduto in un post pubblicato su Reddit: la sua storia, ripresa da diverse testate giornalistiche, ha riaperto il dibattito sulla vita dopo la morte
E’ “morto” per qualche minuto ma poi i medici che lo stavano rianimando sono riusciti a riportarlo in vita. Quello che ha vissuto in quei momenti di “limbo” hanno però cambiato per sempre la sua vita. Un’esperienza che ha sconvolto la sua esistenza e lo ha portato a cambiare radicalmente la sua prospettiva sul mondo. E’ ciò che è successo ad un uomo che ha deciso di condividere quanto gli è accaduto in un post pubblicato su Reddit: la sua storia, ripresa da diverse testate giornalistiche, ha riaperto il dibattito sulla vita dopo la morte. Durante quei momenti di “assenza dalla realtà”, ha raccontato di aver visto un’intensa luce bianca che ha attraversato camminando lungo un tunnel verso un aldilà paradisiaco. Lì ha incontrato la sua defunta nonna che gli ha posto una domanda cruciale: “Stai facendo qualcosa che conta nella tua vita?”.
Ma andiamo con ordine. Il post inizia con una domanda posta a tutti gli utenti della piattaforma: “Redditor che sono morti e poi sono stati resuscitati, cosa ricordate di aver visto? Sono sempre stato curioso. Inoltre, se qualcuno ha qualche storia su come questo abbia cambiato la sua percezione della religione, per favore condividetela”, ha chiesto. Quindi l’uomo ha descritto cosa ha visto durante quei momenti in cui era clinicamente morto: “Per quanto possa sembrare un cliché, ho visto una luce brillante e ci sono entrato. All’interno ho visto la casa della mia infanzia e mia nonna, scomparsa di recente. Abbiamo parlato per un po’ e poi lei mi ha fatto una domanda che mi ha colpito come un fulmine, come una tonnellata di mattoni: ‘Stai facendo qualcosa che conta nella tua vita?’, mi ha chiesto”.
Quando è stato rianimato, ha provato un senso di panico, ma c’era qualcosa di molto più urgente nella sua mente: “La cosa più urgente che avevo in mente era la consapevolezza che se fossi morto in quel momento avrei lasciato il mondo in condizioni peggiori per avermi ospitato”. Questa consapevolezza lo ha spinto a riflettere profondamente sulla sua vita e sulle sue azioni, e ha deciso di cambiare drasticamente abitudini: “Ho deciso di cambiare chi ero e rendere la vita un po’ più gentile. Ora lavoro come consulente con bambini traumatizzati che hanno subito abusi e non sono mai stato più felice. Immagino che avessi solo bisogno di morire per rinascere”.
Quanto alla religione, l’utente ha dichiarato di essere ateo prima dell’esperienza e di continuare a identificarsi così anche dopo. Ha spiegato che non vuole soffermarsi troppo a pensare a quei minuti di “assenza dalla Terra”, perché “sprecherei il mio tempo sognando ad occhi aperti invece di fare ciò che conta: cercare di lasciare il mondo un po’ migliore di come l’ho trovato”. Neanche a dirlo, il racconto ha subito scatenato i commenti degli utenti della piattaforma, con molti che hanno affermato di aver vissuto esperienze simili. Il tema è dibattuto: recentemente, il giornalista Stéphane Allix, reporter di guerra nei luoghi più “caldi” del pianeta, ha scritto un libro in cui sostiene che “quindici anni di indagine mi hanno costretto a dover ammettere che la vita dopo la morte è una realtà, un’ipotesi scientifica, razionale. Basata su fatti. Cosa accade realmente in quel momento? Cosa ci aspetta dopo? Dove si trovano i nostri cari defunti? A queste domande così urgenti è possibile rispondere. Chiediamo prove, sono davanti ai nostri occhi: la morte non è la fine della vita”.