Al vertice G7 che si apre giovedì 13 giugno a Fasano, in Puglia, parteciperanno anche alcuni manager statunitensi ed italiani. Si tratta di Larry Fink, numero uno del colosso della finanza BlackRock e in questi giorni a Milano, Satya Nardella, amministratore delegato di Microsoft, Claudio Descalzi di Eni e Flavio Cattaneo di Enel. Lo riporta l’agenzia americana Bloomberg che cita tre persone informate sul programma. I quattro sono stati invitati dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni allo scopo di contribuire a definire le strategie per incrementare gli investimenti nei paesi Africani, nell’ambito del cosiddetto piano Mattei. Microsoft, BlackRock ed Enel hanno rifiutato di commentare.
Meloni dovrebbe illustrare, nell’ambito del consesso internazionale, iniziative riguardanti cibo e agricoltura, clima e sicurezza energetica oltre a un piano per lo sviluppo di nuovi strumenti finanziari per contribuire a sostenere la crescita del continente africano. I membri del G7 stanno cercando di rafforzare la loro azione verso il Sud del mondo per contrastare la crescente presenza di Cina e Russia. La presenza dei manager è però anche l’ennesimo segnale di una contiguità tra decisori politici e colossi industriali, della finanza e tecnologici. Con confini labili e influenze reciproche che non sempre hanno l’interesse generale tra la priorità.