Jerry West, leggenda dei Los Angeles Lakers, nonché colui che ha ispirato la creazione dell’attuale logo della Nba, è morto nella mattinata di oggi, 12 giugno. Aveva 86 anni. Sono da escludere particolari complicanze mediche dietro il suo decesso dato che, come fanno sapere dagli Stati Uniti, West “se ne è andato serenamente, con la moglie Karen accanto a lui”. Dopo Bill Walton, colonna portante di Portland Trail Blazers, Los Angeles Clippers e Boston Celtics, la pallacanestro americana perde un altro dei grandi del passato.
Nato nel 1938, aveva spento le 86 candeline poche settimane fa: precisamente il 28 maggio. West fu selezionato con la seconda scelta al Draft 1960 da quelli che allora si chiamavano Minneapolis Lakers (lo spostamento ufficiale nella “città degli angeli” avvenne nel corso dello stesso anno) e ha dedicato tutta la sua carriera alla franchigia che lo ha accolto da ragazzo. Con i gialloviola ha giocato per 14 stagioni, fino al 1974, vincendo un campionato nel 1972 e affermandosi come un 14 volte All-Star. “Mr. Outside”, questo uno dei suoi soprannomi, è stato uno dei giocatori più forti della sua epoca e a dimostrarlo c’è uno dei paradossi più grandi del mondo dello sport. West vinse il premio di miglior giocatore delle Finals nel 1969, quando però a trionfare per 4-3 furono i rivali dei Boston Celtics. È tutt’ora l’unico MVP di una squadra sconfitta della storia.
West è noto anche per essere il giocatore dalla posa “sensuale” che forma il logo della Nba. La sua silhouette fu scelta nel 1969 da Alan Siegel, un giovane designer di New York che fu contattato dai vertici della lega per la creazione di una nuova identità visiva che potesse staccare la concorrenza data dall’Aba (American Basket Association), l’altra lega di pallacanestro esistente all’epoca. Siegel trovò la foto scattata da Wen Roberts e decise che quel frammento dell’azione di gioco, dove West stava palleggiando verso il canestro, sarebbe stata perfetta per lo stemma che tutt’ora conosciamo. “Mr. Logo” non sarà mai dimenticato.