Il leghista Alan Fabbri è stato proclamato sindaco di Ferrara per la seconda volta, a due giorni dalla vittoria elettorale. Martedì aveva iniziato la conferenza stampa per la celebrazione del risultato alle elezioni comunali commuovendosi. E riservando poi un commento amaro contro Fabio Anselmo, l’avvocato dei casi Cucchi e Aldrovandi, sostenuto dal centrosinistra: “Questa mattina alle 8.30 mi ha chiamato Bonaccini, mi ha fatto le congratulazioni, questa è la differenza tra chi ha classe nella politica e chi no”.

Fabbri era atteso la sera precedente sotto il Municipio per i festeggiamenti, ma dopo un’ora i suoi sostenitori hanno appreso che il loro beniamino non sarebbe arrivato. Lo spoglio lo aveva seguito dal suo solito posto portafortuna, un bar di Scortichino, frazione di Bondeno, paese natio che proprio grazie a Fabbri nel 2009 divenne il primo comune in Emilia-Romagna conquistato dalla Lega.

E pare che proprio da lì sia partita una telefonata diretta ad Anselmo. Sono le 17.48, il risultato è ormai acquisito, e sullo schermo del telefono dell’avvocato di Cucchi compare il nome di Marco Gulinelli, ex assessore alla cultura. Gulinelli sembra incerto su cosa dire. Gli fa i complimenti per l’anniversario del suo rapporto con Ilaria Cucchi (Anselmo aveva appena pubblicato una foto di copia sui social), gli dice che sono contenti del risultato e chiedono all’avvocato cosa abbia intenzione di fare.
L’interlocutore risponde che rimarrà in consiglio comunale, perché “ride bene chi ride ultimo”. In quel momento si sente in sottofondo una voce che Anselmo riconosce come quella di Alan Fabbri gridare in dialetto ferrarese: “Fat dar in tal cul! Fat dar in tal cul! ti e cl’altra putana!“.

“Questo è stato l’onore delle armi” commenterà in seguito Anselmo su Facebook. “Lui non ha voluto confrontarsi con me per tutta la campagna elettorale e, ora, dopo quanto accaduto, si duole, povero, del fatto che io non lo chiamo per complimentarmi con lui. Ha forse bisogno del mio sostegno? Lo farò, comunque, una volta che si sarà pubblicamente scusato con me e la senatrice Ilaria Cucchi per i comportamenti, suoi e del suo assessore. Mi pare il minimo sindacale”.

Sulla vicenda sono intervenuti Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, secondo i quali “le parole triviali del leghista riconfermato sindaco di Ferrara rivolte a Fabio Anselmo e alla sua compagna, la nostra senatrice Ilaria Cucchi, non sono degne di un rappresentante delle Istituzioni, al massimo possono essere pronunciate in un’osteria di infimo livello”. “Aver vinto le elezioni – aggiungono – non autorizza nessuno, né a Ferrara né in nessun altro luogo reazioni e comportamenti di questo genere”. I due esponenti di Avs si aspettano dai ministri e dagli esponenti politici della Lega in Parlamento “parole chiare e nette di condanna per questo comportamento inqualificabile. A Fabio e ad Ilaria tutta la nostra solidarietà. Se qualcuno pensa che noi ci faremo intimidire si sbaglia di grosso”.

Il sindaco di Ferrara ha diffuso una nota in serata in cui ha spiegato che “Ilaria Cucchi è una persona che non conosco e che non ho mai attaccato né politicamente né personalmente, per questo mi preme sottolineare la mia totale estraneità ai fatti“. “Non intendevo rispondere alle nuove accuse dell’avvocato Fabio Anselmo – dice ancora – perché pensavo che accettasse la sonora sconfitta appena subita. Tuttavia, sono costretto a farlo poiché ha deciso di inscenare l’ennesima pantomima da campagna elettorale, sfruttando per l’ennesima volta il peso mediatico della sua compagna”.

il video è gentilmente concesso da Estense.com

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