di Giulio

D’accordo, il M5s ha perso due milioni di voti che spero siano rimasti, almeno in parte, a sinistra. Ma ha perso una cosa alla quale, secondo me, è stata data poca importanza e cioè l’identità.

Il M5s nasce con il famoso “Vaffa” che, lungi da essere una parolaccia, è un messaggio nitido ai potenti corrotti e deviati, un messaggio che viene dalle viscere per dire basta. Infatti (molti cittadini non aspettavano altro da decenni) è arrivato al 33% in poco tempo. Erano, sono, cittadini che agognavano una società pulita, con una criminalità e una corruzione ridotta ai minimi termini, con una burocrazia snella e rispettosa, una sanità che ti cura e non ti uccide in una sala triage, che assiste i bisognosi e sostiene chi perde lavoro, che incentivi le nascite perché una coppia può sperare nel futuro dei propri figli, che riesca a limitare l’arroganza e la prepotenza dei ricchi sfondati, che avesse difeso le conquiste sociali e civili acquisite negli anni ‘70. Insomma quello che dovrebbe essere una società degna di questo nome. E invece….

Alcuni errori, il tradimento di Grillo (Draghi), alcuni transfughi hanno fatto sì che una parte di quel 33% cominciasse a sentire odore di normalità, di déjà vu e perché no di tradimento. Ma molti non volevano crederci, anzi, ci credevano senza se e senza ma, nella capacità del M5s di incidere profondamente nella società: così è riuscito ad assestarsi ad un 15-16%. Ma ormai il declino verso la mancanza di identità era cominciato e nessuno sembra averlo colpevolmente capito.

Conte ha indubbiamente un grande carisma, uomo di grande preparazione e senza ombra di dubbio a prova di corruzione, ma non ha proseguito e seguito il vento del “Vaffa”. Troppi tentennamenti con il Pd, troppa rigidità sui due mandati (dico: ma se uno scova un Leonardo da Vinci, un Einstein, un Gandhi, un Marconi che fai, lo bruci con il doppio mandato?), gente come Appendino, Raggi, Fico, Toninelli, per dirne alcuni, che avevano fatto cose eccellenti (Ponte Morandi su tutto) e che erano già dentro le Istituzioni, e non per rapinarle, potevano proseguire il loro percorso e invece… Troppa poca resistenza sul Reddito di Cittadinanza (fondamentale e bandiera del M5s), troppa poca resistenza sulla giustizia.

Quando dico “troppo poco” intendo dire che se vuoi opporti ad una legge ingiusta (e questo governo ne ha fatte a favore dei corrotti e contro gli indigenti) e non ti basta lo scranno parlamentare, cominci ad usare “armi non convenzionali” (è una battuta, naturalmente): dichiari uno sciopero, ti leghi ad un cancello, fai lo sciopero della fame, te ne vai in giro per il Paese a sollevare masse contro il Potere che comincia ad avere sembianze da dittatura, e altre azioni da inventare. Conte onestamente non è tipo da queste performance, ma alcuni nel Movimento lo sarebbero e avrebbero potuto esercitare questi strumenti estremi, ma legali, solo se Conte li avesse geneticamente dentro di sé e li avesse trasmessi.

Ma non è avvenuto, perché la gente del Vaffa è fatta così, s’impegna, reagisce, soffre e lotta e se non si è capito questo è bene che il M5s lasci andare anche quel 10% di queste ultime elezioni, che andrà ad ingrossare sicuramente il partito dell’astensione. Oppure se vuole sopravvivere e tornare a quel 33% e oltre si trasformi in Jeeg Robot. Non vedo altre vie d’uscita.

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