Le scende il muco dal naso e si asciuga con le mani e l’abito. Taylor Swift canta al freddo a Edimburgo ed è l’esempio della (sana) normalità

• di F. Q.
• 12 Giugno 2024

Mancava in Scozia da dieci anni. I fan erano in fibrillazione per le tre date del The Eras Tour di Taylor Swift al Murrayfield Stadium di Edimburgo il 7, 8 e 9 giugno. Tutto è andato come da copione, grande professionista sul palco per tre ore di concerto. L’unica nota stonata è che, a causa di una perturbazione sulla Scozia, le temperature alla sera erano particolarmente rigide (8 gradi) per essere ai primi di giugno. I fan, presenti allo stadio, ne hanno sofferto, portando con sé maglioncini, qualcuno addirittura il cappello di lana. Del resto, essendo in uno spazio aperto come lo stadio, era inevitabile che gli imprevisti meteo dovessero essere messi in conto.

Così come i suoi fan, anche Taylor Swift ha sofferto il freddo, ma in particolar modo perché gli abiti di scena, particolarmente leggeri, non l’hanno coperta abbastanza. Così è accaduto che è diventato virale un video in cui si vede la regina della musica mondiale che si passa il muco del naso con la mano con nonchalance per poi strisciarla sull’abito e continuare a cantare, come nulla fosse.

Insomma una manciata di secondi sono diventati virali, ma questo piccolo gesto – che accomuna molti di noi ‘comuni mortali’ – è stato criticato sul Web da qualche utente: ”che schifo metti a lavare quella tuta smocciolata almeno”, “mi sarei messo un fazzoletto nascosto da qualche parte” e “mamma che ribrezzo questa”. Ma il gesto è stato anche compreso da molti altri, anche perché “chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Un gesto di normalità anche da quella che è considerata la super diva della musica.

Intanto c’è grande attesa per l’arrivo di Taylor Swift allo Stadio San Siro di Milano per le uniche due tappe nel nostro Paese del suo The Eras Tour, il 13 e 14 luglio. Di sicuro la temperatura sarà molto più alta rispetto ad Edimburgo e questi “inconvenienti” umani e comprensibili saranno evitati.