“Come hanno potuto noleggiarla senza aver fatto un’accurata ispezione?”. I sindacati se l’erano chiesto apertamente martedì e tutto diventerà più chiaro quando la procura di Brindisi avrà finito gli accertamenti. Ma sembra esserci un punto fermo sul disastro della nave Mykonos Magic, affittata per ospitare quasi 3.000 agenti durante i giorni del G7 a Fasano e ora sequestrata per le “rilevanti criticità igienico-sanitarie” riscontrate a bordo: Viminale e Polizia l’hanno visitata a marzo ritenendola idonea. Lo avevano raccontato pochi giorni fa, il 27 maggio, i fratelli Guido e Luca Fertonani a Shipping Italy, portale specializzato in trasporto marittimo.

I Fertonani – estranei all’indagine – sono proprietari della società genovese di brokeraggio navale Ferrando&Massone che si è occupata “direttamente” della sciagurata scelta, ora finita nel mirino dell’inchiesta del procuratore aggiunto Antonio Negro che vede allo stato indagato il legale rappresentante della società proprietaria della nave: “I rappresentanti del Ministero e della Polizia circa due mesi fa avevano ispezionato la nave insieme ad un’altra unità da crociera, la Queen of the Oceans, ed entrambe erano state accettate ma alla fine si è optato per quella più grande”, avevano fatto sapere a Shipping Italy raccontando quindi i dettagli del noleggio.

“La nave arriverà a Brindisi nella primissima mattinata del 9 giugno e vi rimarrà sino al pomeriggio del 17 giugno al termine di tutte le operazioni legate al G7 – spiegavano ancora – Ogni cabina avrà al massimo due passeggeri; verranno somministrati, sempre a carico dell’armatore, tre pasti giornalieri per circa 2.600 persone al giorno”. Il resto è storia recente: le proteste dei sindacati per la sporcizia, gli allagamenti e il cattivo funzionamento dei condizionatori; lo sgombero deciso dal Viminale in fretta e furia; l’inchiesta e il sequestro da parte della procura che ipotizza i reati di inadempimento di contratti in pubbliche forniture e frode nelle pubbliche forniture.

Un bel biglietto da visita per il G7. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha provato a chiudere la vicenda sostenendo che la “questione è già risolta”. In realtà, dopo giorni di disagio, le forze dell’ordine sono state ricollocate in strutture ricettive di tre province (Brindisi, Lecce e Taranto) e circa 500 operatori alloggeranno a bordo del traghetto Gnv Azzurra, noleggiato last minute per 2,5 milioni di euro e finito anche questo nel mirino dei sindacati delle forze dell’ordine perché ritenuto “ancora più inadeguato”. Un disastro, ancor più imbarazzante per un governo che ha sempre mostrato grande vicinanza a polizia, carabinieri e alle altre forze dell’ordine.

Le opposizioni hanno già avvisato che chiederanno conto in Parlamento dell’iter di scelta della Mykonos Magic, noleggiata dal ministero dell’Interno con una procedura negoziata per 6,3 milioni di euro. La storia della nave da crociera è piuttosto travagliata: costruita nel 2004 nei cantieri Fincantieri di Genova per Costa Crociere e varata con il nome di Costa Magica, l’imbarcazione è stata ceduta nel periodo post-Covid a una compagnia liberiana che fa parte di Seajets, gruppo greco che ha nel proprio carnet una trentina di navi. Ribattezzata Mykonos Magic sarebbe stata ammodernata in un cantiere turco e, secondo i siti di settore, fra poche settimane sarebbe dovuta tornare in servizio con mini-crociere tra Mykonos e Santorini sotto le insegne di Neonyx Cruises, società del gruppo Seajets dell’armatore greco Marios Iliopoulos: viaggi destinati a soli adulti con dj set dal tramonto all’alba. Un lancio teorico, viste le reali condizioni della nave e ora il sequestro disposto dai magistrati.

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