La Corte d’Appello di Trieste ha assolto Fabio Tuiach, ex consigliere comunale di Lega e Forza nuova nel capoluogo giuliano, dall’accusa di diffamazione per un post pubblicato nel 2021 su VKontakte – social network usato principalmente in Russia – che commentava in modo sprezzante l’aggressione subita da un attivista Lgbt, Antonio Parisi. “Un esponente Lgbt è stato picchiato e scoppia il caso omofobia a Trieste, siamo in campagna elettorale e succede ogni volta ma forse ha litigato con il fidanzato per la vasellina“, scriveva Tuiach. “Grande solidarietà da parte di tutte le forze politiche, ma ricordiamoci che in più di un terzo dei Paesi al mondo non esiste il problema omofobia perché per i gay c’è il carcere o la pena di morte. Noi avevamo il rogo un tempo, mentre in Russia c’è la legge anti-gay come in tutto l’est e per questo loro non accolgono palestrati che fuggono da Paesi omofobi”, proseguiva il post. In primo grado l’imputato era stato condannato a due anni di reclusione senza il beneficio della pena sospesa. Tuiach, ex portuale ed ex pugile, era stato eletto consigliere comunale con la Lega nel 2016, venendo poi espulso dal partito per le sue posizioni estremiste e aderendo alla sigla neofascista.
A dare notizia del ribaltamento della sentenza è l’associazione I Sentinelli di Milano, che si è costituita parte civile nel processo: “Fabio Tuiach e il suo odio omofobo sono stati assolti ieri dalla Corte di Appello di Trieste. Con una legge seria contro l’omolesbobitransfobia una dichiarazione del genere avrebbe comportato altri giudizi, ma che fine ha fatto il ddl Zan è noto”, si legge in un post pubblicato su Facebook. “Noi restiamo interdetti e sconcertati e abbracciamo Antonio Parisi, prima vittima di una decisione così ingiusta, mentre osserviamo la soddisfazione dello stesso avvocato che aveva difeso i fascisti nell’assalto della Cgil a Roma”, aggiungono. Il riferimento è a Nicola Trisciuoglio, difensore di Tuiach, che in quel processo ha assistito il leader di Forza Nuova Roberto Fiore e l’ex Nar Luigi Aronica.