Uno dei più noti meme riguardo la rielezione a presidente della Repubblica di Sergio Mattarella vedeva il volto del presidente fotomontato sul corpo della signora Gentile in “È stata la mano di Dio” di Sorrentino, nella parte del film in cui dice “Pecché site a munnezza ra gente, ecco o’pecché”. Una risposta che la signora Gentile opponeva a chi le chiedeva perché durante una scampagnata in famiglia mangiasse sola e lontana dagli altri, la stessa di Mattarella secondo i creatori del meme a chi gli chiedeva conto della rielezione. Se a due anni da allora il meme potrebbe avere senso per le questioni politiche, di sicuro c’è un ambito in cui Mattarella pare invece decisamente godersi il suo ruolo: lo sport.

Eh sì, sia per un motivo prettamente numerico: il suo (doppio) mandato coincide con una mole di successi e medaglie che probabilmente rappresenta un unicum nella storia, tanto che c’è chi la butta addirittura in cabala spingendosi a dire che Mattarella porti bene. Sia perché i siparietti con campioni e vincitori sembrano suggerire che oltre al dovere della rappresentanza per il Capo dello Stato ci sia anche il piacere della presenza. Già, basta guardare l’ultimo oro vinto da Gianmarco Tamberi all’Olimpico, e per la verità già prima, con le emozioni del presidente di fronte agli errori dell’atleta e poi l’abbraccio con il presidente che pare quasi più felice di Gimbo.

E di siparietti simili per la verità ce ne sono tanti: indimenticabili gli Europei 2021, prima con la finale e il pronostico sull’importanza che avrebbero avuto “le manone di Donnarumma”, e poi nel salutare i vincitori nei giardini del Quirinale, anche qui in un’atmosfera rilassata tra gli scherzi con Insigne e Barella. Anche in questo caso sorridendo, per i “bombardamenti” subiti in allenamento dal portiere azzurro e per la lena di Spinazzola che nonostante le stampelle “arriva primo alla cerimonia di premiazione”.

Dalla vittoria agli Europei (che mancava dal 1968) a un altro traguardo storico: la Coppa Davis vinta dall’Italia col presidente che anche questa volta non rinuncia a scherzare con Jannik Sinner che nel frattempo aveva vinto in Australia. “Per fortuna ho iniziato a vedere la finale solo dal quarto set e questo ha giovato al mio buonumore, non avendo visto i primi due set”, dirà il presidente. Col tennista solitamente e notoriamente molto misurato che non riuscirà a trattenere una risata.

La battuta sempre pronta, che lo sport è importantissimo ma anche divertimento. Infatti ricevendo al Quirinale le leggende dello sport italiano, Mattarella bada subito a rompere il ghiaccio: “C’è una mole d’oro qui tra Olimpiadi e Mondiali che sembra la Banca d’Italia, veramente una quantità di medaglie impressionante”. La sensazione dunque di uno sport che per Mattarella è anche “evasione” da premierati e altri grattacapi, e dove appunto la presenza non pare solo dovere istituzionale ma soprattutto piacere sincero di assistere a trionfi e vittorie e premiare i protagonisti.

E poi sì, c’era Mattarella con gli Europei vinti dopo oltre 50 anni, c’era con la vittoria della Davis dopo 48 anni e di un tennista italiano in un torneo del Grande Slam dopo 48 anni, e per l’anno d’oro dello sport italiano (2021): insomma, per tornare ai meme, senza scomodare la mano di Dio, quella di Mattarella malissimo non ha fatto, almeno a contare i trofei e le medaglie che ha consegnato ad atleti italiani.

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