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G7 in Puglia, nella bozza del documento finale la parola “aborto” non c’è. Ma Biden fa sapere che “sui diritti non cede”

La prima giornata del G7 che si è aperto a Borgo Egnazia – con tanto di foto di “famiglia” con Giorgia Meloni al centro – sarà dedicata alla guerra in Ucraina. Nel pomeriggio l’ospite d’onore sarà il presidente Volodymyr Zelensky che incontrerà il presidente americano Joe Biden: i due chiuderanno un patto sulla sicurezza “senza precedenti”, ha scritto su X Zelensky. L’altro accordo che è stato trovato dagli sherpa del G7 è quello sull’utilizzo dei profitti sugli asset congelati alla Russia: 50 miliardi di dollari da dare a Kiev entro l’anno.

Ma le sessioni sull’Africa, sul Medio-Oriente e sull’Ucraina di oggi rischiano di essere oscurati dallo scivolone diplomatico che ha caratterizzato la vigilia del vertice pugliese: la premier italiana Meloni ha voluto eliminare dal documento finale che sarà approvato domani sera il passaggio sul diritto a un “accesso all’aborto sicuro e legale e alle cure post-aborto”. Elemento già inserito nell’ultimo G7 di Hiroshima e spinto soprattutto da Francia e Canada. Nella bozza del documento finale che sarà approvato domani però il tema dell’aborto per il momento non c’è.

Gli sherpa sono ancora al lavoro per trovare un accordo finale ma il tema del diritto all’aborto rischia di diventare il refrain di tutto il G7 a guida italiana: questa mattina la Casa Bianca ha fatto sapere che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden “non cede sul tema dei diritti, ne parlerà con la premier italiana Giorgia Meloni”, ha affermato il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan. Il bilaterale è previsto per la giornata di domani: un faccia a faccia importante anche dal punto di vista simbolico visto che la premier Meloni negli ultimi mesi, pur mantenendo un ottimo rapporto con il presidente americano, ha iniziato un lavoro di avvicinamento sottotraccia con il candidato del partito Repubblicano, Donald Trump. Anche la Francia di Emmanuel Macron sta spingendo diplomaticamente perché venga mantenuto il passaggio sul diritto all’aborto nel documento finale del G7.

Al momento, dunque, la questione dell’aborto è stata cancellata dalla bozza conclusiva del G7 messa appunto dagli sherpa dei rispettivi Paesi. Il passaggio, citato dall’Ansa che ha anticipato il documento, riporta: “Reiteriamo i nostri impegni espressi nel comunicato finale del G7 di Hiroshima per un accesso universale, adeguato e sostenibile ai servizi sanitari per le donne, compresi i diritti alla riproduzione”. Nel comunicato finale del G7 giapponese invece la parola “aborto” c’era eccome. Un risultato che Meloni e la sherpa Elisabetta Belloni vorrebbero portare in dote domani anche a Papa Francesco che sarà l’ospite d’onore del G7 partecipando a una sessione sull’intelligenza artificiale. “Ne stiamo discutendo”, ha spiegato questa mattina a Sky Tg24 il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Il programma della giornata prevede, oltre alla sessione sul Medio-Oriente, quella sul conflitto in Ucraina a cui parteciperà anche Zelensky. Dopo ci sarà un’altra foto di famiglia – ufficiale – al Golf Club di Borgo Egnazia prima di trasferirsi tutti al Castello Svevo di Brindisi dove questa sera si terrà la cena ufficiale con i leader e con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.