Anno 2023, negli aeroporti di tutto il mondo è stato perso, rubato, danneggiato o consegnato con ritardo un bagaglio al secondo. Oltre 31 milioni di valigie hanno, insomma, avuto un qualche problema durante il viaggio. Si tratta del dato più alto da quando esiste l’aviazione commerciale.
Il Corriere ha riportato questi valori nel “Baggage It Insights”, l’ultimo report sul tema, realizzato da Sita. L’anno scorso, il tasso dei bagagli “disguidati” (ovvero gli effetti personali denunciati come persi e ridati ai proprietari dopo giorni o settimane o danneggiati durante il viaggio) in tutto il mondo è stato di 6,9 ogni mille passeggeri imbarcati. Nel 2022, anno del picco di queste problematiche, il dato era di 7,6. I voli dove questi problemi si riscontrano più frequentemente sono quelli internazionali con uno scalo, perché in questi casi il bagaglio viene scaricato da un aereo e messo su un altro.
L’Europa è il continente che va peggio rispetto a tutte le altre macro-aree prese in esame. Sita ha confermato un tasso di problematicità di 10,6 ogni mille viaggiatori nel 2023, in Europa i bagagli scomparsi sono stati oltre 12,5 milioni. In questa negativa classifica c’è anche il Nord America con un tasso di 5,8 ogni mille e oltre 7 milioni di trolley persi. In generale la situazione è critica: dal 2007 (primo anno in cui Sita ha registrato i valori) al 2023, ci sono stati 54,8 miliardi di passeggeri imbarcati sui voli e i bagagli “disguidati” sono stati 433,3 milioni. Problemi che sono costati alle compagnie aeree almeno 42 miliardi di dollari per i risarcimenti.
David Lavorel, amministratore delegato di Sita, ha spiegato: “Il miglioramento del tasso di bagagli disguidati nel 2023 è un’ottima notizia per i passeggeri e per l’aviazione. Il traffico passeggeri globale è cresciuto fortemente nel 2023 ed è destinato a raddoppiare entro il 2040”. Ha poi concluso: “I risultati mostrano chiaramente che l’automazione è la strada da seguire, con una maggiore collaborazione, una maggiore comunicazione con i passeggeri e investimenti in nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale per rendere il viaggio più fluido”.