Chi non va a votare ha scelto di non andare a votare e l’ha fatto o perché non si sente rappresentato o perché sa che è ininfluente visto che la democrazia è solida“. Queste le parole di Italo Bocchino, ospite dell’ultima puntata di stagione di Accordi&Disaccordi (Nove) che hanno fatto infuriare Massimo Cacciari, tanto da fargli abbandonare lo studio. Il tema è l’astensionismo: “Come fai a dire che non vanno a votare perché sanno che la democrazia è solida?”, ha chiesto all’inizio il professore, che però si è scaldato subito: “Come fai a dire queste puttanate?”. “Non vanno a votare perché gli fa schifo la politica“, ha commentato Marco Travaglio prima che l’ex sindaco di Venezia proseguisse: “Hai mai provato a parlare con qualcuno per strada chiedendogli perché non va a votare?”. “Tutti i giorni”, ha risposto il direttore editoriale del Secolo d’Italia appellando il professore come “Maestro Cacciari”. “E qualcuno ti ha risposto che non va a votare perché la democrazia è forte? Ma cosa dici?“, ha domandato ancora il filosofo prima di lasciarsi andare in un “ma vaff….”, togliersi il microfono e abbandonare lo studio.

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Cacciari, Padellaro, Bocchino ospiti di Luca Sommi ad Accordi&Disaccordi il 12 giugno alle 21.25 su Nove. Con Travaglio e Scanzi

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