Musica

“In previsione del prossimo scioglimento per fare due tour d’addio come i Pooh, avremo due nuovi batteristi”: l’annuncio di Elio e le Storie Tese

Al posto di Christian Meyer ci saranno sul palco Paolo Rubboli e Riccardo Marchese

di F. Q.
“In previsione del prossimo scioglimento per fare due tour d’addio come i Pooh, avremo due nuovi batteristi”: l’annuncio di Elio e le Storie Tese

Elio e le Storie Tese questa estate gireranno l’Italia con lo show “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo”, si parte il 26 giugno da Villa Ada a Roma. Ma ci saranno due novità nella formazione della band. Il batterista Christian Meyer a febbraio ha annunciato che non avrebbe fatto parte del prossimo tour “ma sarò pronto a ritornare in sella dopo aver seguito una dieta bilanciata a base di miele, fave di cacao e fichi d’India”. Per questo la band ha annunciato, attraverso i social, due importanti novità. Al posto di Christian arrivano ben due batteristi.

“Per risolvere il problema avevamo due possibilità, che purtroppo però non possiamo indicare per via della privacy. – ha detto Elio – Abbiamo scelto la seconda possibilità, e cioè, per la prima volta nella storia di Elio e le Storie Tese, suonare con due batteristi. Ma perché se prima avevano detto che non potevano indicare le possibilità per via della privacy, dopo invece ne hanno indicata una delle due?’ Perché, cari amici, la privacy funziona così, una volta effettuata la scelta essa decade. E se non lo sapete, informatevi. Questi due batteristi sono molto bravi, molto giovani e molto simpatici, ma purtroppo per motivi di privacy non possiamo scriverne qui i nomi. Utilizzeremo quindi due nomi di fantasia: Paolo Rubboli e Riccardo Marchese. Rispetto all’età, possiamo solo dire che sono maggiorenni”.

“Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” è uno show tra il sacro e il profano, che si apre come una messa laica, in cui vari personaggi di attualità vengono invitati a pregare per i fan della band, e che si chiude con la certificazione che tutto è stato suonato in diretta. “Senza basi, senza campionamenti, senza autotune, insomma senza un cazzo, tutto fatto in casa”, promette la band.

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