Dalla pubblicità della Kinder Fetta al latte al podio europeo del salto in lungo il passo è breve. Chi delle due avrebbe mai immaginato che quattordici anni dopo la figlia sarebbe stata premiata dalla madre? Il rapporto di Larissa Iapichino e di Fiona May è tutto racchiuso in un abbraccio e in quelle lacrime che hanno fatto emozionare tutta Italia. Il salto da 6.94 metri regala a Iapichino una medaglia d’argento che in quella disciplina mancava da 16 anni. L’ultima a riuscirci? Proprio sua madre. Gli Europei di atletica di Roma si concludono così: nel modo più genuino possibile, nel mezzo di un dominio senza precedenti degli azzurri.
L’abbraccio e le lacrime di Fiona May
“Mi ha detto: sii fiera di te e goditela perché una medaglia non è mai scontata. Mamma era super agitata“. Dita incrociate per sperare, poi il boato dell’Olimpico. Iapichino si mette la bandiera italiana sulle spalle e si lascia andare ad abbracci commoventi, con il padre (e allenatore) Gianni e con la madre. Fiona May, visibilmente commossa, non è riuscita a trattenere le lacrime per il successo della figlia.
L’abbraccio fra mamma Fiona May
e sua figlia Larissa Iapichino.♥️#Roma2024 pic.twitter.com/UEpHF39pw6— Since 1990???? (@Since1990_F) June 12, 2024
Sedici anni dopo, un cerchio che si chiude in famiglia. Il simbolico passaggio di consegne avviene pochi istanti dopo quando, durante la premiazione, è proprio la madre a incoronare la figlia. Un’istantanea rara e da custodire. Perché cose di questo genere, non accadono tutti i giorni.
Trionfo Italia: è record di medaglie
Un medagliere dominato con 24 podi: un trionfo che non ha eguali nella storia dello sport italiano. E anche l’ultima giornata degli Europei si conclude, ovviamente, con altre medaglie. Oltre all’argento di Larissa Iapichino nel salto in lungo, c’è gioia anche per la staffetta 4×400 maschile che sale sul secondo gradino del podio. Alle lacrime di gioia di Fiona May si aggiungono quelle di Pietro Arese, bronzo nei 1500. La ciliegina sulla torta arriva nella gara più attesa della serata: Melluzzo, Jacobs, Patta e Tortu vincono l’oro nella staffetta 4×100 con grande disinvoltura. In questo momento gli azzurri dello sprint sembrano di un altro pianeta rispetto al resto d’Europa. A Parigi la sfida sarà contro i giganti Usa e Jamaica: si vedrà… Intanto si chiudono cinque giorni in cui l’Italia ha conquistato 11 ori, 9 argenti e 4 bronzi. Un dominio.