Nei consueti nove punti di questo blog, attivo dal 2011 su queste pagine, voglio oggi portarvi alla scoperta di Anohni. L’artista di origini inglesi, suonerà domani, sabato 15 luglio, a Ravenna.
Cominciamo!
1. Da Antony a Anohni: una metamorfosi artistica
Anohni, nata Antony Hegarty, ha vissuto una trasformazione profonda e toccante. Originaria della pittoresca cittadina di Chichester, in Inghilterra, ha fondato gli Antony and the Johnsons nel 1998, dando vita a un progetto musicale che ha affascinato il pubblico per la sua intensità emotiva. Nel 2012, Anohni ha coraggiosamente reso pubblica la sua transizione di genere, una rivelazione che ha aggiunto nuove sfumature alla sua musica. Questo momento di verità e rinascita ha trasformato la sua arte, facendo di lei un’icona di autenticità e vulnerabilità. La sua voce unica, intrisa di emozione e profondità, insieme a un sound arricchito da influenze elettroniche e orchestrali, l’ha resa una figura straordinaria e imprescindibile nel panorama musicale contemporaneo.
2. “I Am a Bird Now”: il volo verso il successo
Con l’album “I Am a Bird Now” del 2005, ha conquistato il prestigioso Mercury Prize, consolidandosi come un punto di riferimento nella musica contemporanea. Il disco, caratterizzato da brani intensi come “Hope There’s Someone” e “You Are My Sister”, esplora temi di identità e trasformazione; ogni canzone è un viaggio emotivo, che affronta con delicatezza e profondità le sfide e le esperienze della vita. Le melodie struggenti e i testi poetici elevano Anohni come una delle voci più potenti e autentiche della sua generazione. Che altro dire? L’album rimane una testimonianza vibrante della capacità della musica di esplorare e comunicare l’essenza dell’esperienza umana.
3. Lou Reed e le collaborazioni stellari
Lou Reed l’ha voluta nel suo album “The Raven” e l’ha invitata a partecipare ai tour che ne sono seguiti. Il musicista stesso ha descritto la voce della cantante come una delle più incredibili con cui abbia mai lavorato, un riconoscimento straordinario se pensiamo da chi giunge. Anche Björk ha collaborato, fondendo la sua espressività e sperimentazione musicale con quella della cantante britannica. Sono numerosi gli intrecci artistici: da Rufus Wainwright a Hercules and Love Affair, tutti esempi della versatilità e capacità di reinventarsi continuamente. Ogni collaborazione arricchisce il repertorio, offrendo nuove prospettive artistiche, mantenendo sempre una forte identità e coerenza.
4. “Hopelessness”: un grido politico ed elettronico
Non tutto fila liscio. Sebbene “Hopelessness” venga celebrato per la sua profondità emotiva e l’impegno politico, l’intensità del messaggio ha attirato numerose critiche. L’audace direzione intrapresa da Anohni racchiude messaggi politici inconfutabili; brani come “Drone Bomb Me” e “4 Degrees” evidenziano potenti messaggi contro il sistema, ma la loro franchezza e la cupa rappresentazione delle questioni contemporanee non vengono unanimemente apprezzate. Anche l’EP “Paradise” (2017) ha continuato con una narrazione politicizzata, risultando a volte pesante e meno accessibile. Prendere o lasciare, la sua visione artistica intransigente è parte preponderante “del pacchetto”.
5. L’impegno sociale di un’artista attivista
Anohni non è solo una musicista di grande talento, ma anche un’attivista impegnata. La sua arte diventa uno strumento potente per sensibilizzare su temi cruciali come i diritti LGBTQ+ e la giustizia ambientale. Ogni performance e progetto artistico rappresenta un invito a riflettere e ad agire, rendendo una cifra stilistica significativa e influente. Sfidare le convenzioni non è un optional, significa piuttosto ispirare un cambiamento reale, unendo bellezza e impegno sociale mediante una modalità che pochi artisti riescono a proporre.
6. Oltre la musica: un’artista poliedrica
Non solo musica: Anohni è anche un’artista visiva di talento. Ha partecipato a numerose esposizioni internazionali, esplorando diverse forme espressive, dalla pittura alla scultura, fino alla performance art. Le sue opere divengono frammenti di un puzzle più grande, rappresentante la sua visione del mondo, dove le battaglie personali e sociali, come nella musica, sono il cardine della sua esistenza. Anohni utilizza l’arte visiva per amplificare il suo messaggio, creando un dialogo continuo tra suono e immagine, invitando il pubblico a riflettere su temi cruciali come i diritti LGBTQ+ e la giustizia ambientale. Forse, la capacità di integrare diversi mezzi espressivi rende il suo contributo artistico ancora più rilevante e influente nel panorama contemporaneo.
7. Una voce che incanta e commuove
La voce di Anohni è stata paragonata a quelle di leggende come Nina Simone e Billie Holiday. Il suo timbro unico e la capacità di trasmettere emozioni profonde la rendono inimitabile. Ogni interpretazione è un viaggio emotivo che tocca l’anima degli ascoltatori, trasformando ogni esibizione in un evento indimenticabile. Con il suo registro vocale distintivo e la sua espressività, si distingue nel panorama musicale contemporaneo. Parliamo di vere e proprie performance, cariche di sentimento e autenticità, in grado di catturare l’attenzione e il cuore di chi ascolta. La voce riesce a esprimere una vasta gamma di emozioni, rendendo ogni concerto un’esperienza coinvolgente e memorabile.
8. Curiosità
a) Prima di diventare famosa, si esibiva come drag queen nei club underground di New York.
b) Ha collaborato con il regista Charles Atlas per il progetto “Turning”, un film-concerto che esplora la vita di donne transgender attraverso performance e video arte.
c) Nel 2008 ha composto e interpretato la canzone “The Great White Ocean” per una campagna pubblicitaria di Prada.
d) Ha prestato la voce per il canto del personaggio dei Fathiers in “Star Wars: The Last Jedi”.
e) È una cara amica di Yoko Ono, con cui condivide interessi artistici e attivistici.
f) Nel 2009 ha sorpreso i fan con una cover emotiva e stravolta del successo di Beyoncé “Crazy in Love”.
g) Ha dichiarato di essere affascinata dalle forze invisibili che governano il mondo naturale e umano.
h) Nel 2012, è stata curatrice del Meltdown Festival di Londra, con la partecipazione di artisti come Lou Reed, CocoRosie e Elizabeth Fraser.
i) L’astrologia è un tema spesso incorporato nelle sue opere artistiche e musicali.
9. Il Concerto di Ravenna
Per la prima volta in dieci anni, torna per una serie di concerti con i The Johnsons, e, in un’epoca di sconvolgimenti, lancia una sfida: It’s Time to Feel What’s Really Happening (È ora di sentire cosa sta succedendo davvero). Che cosa aspettarsi? Un concerto di Anohni è un’immersione artistica totale, generalmente in grado di fondere musica e visual art. Il repertorio spazia dai suoi classici a brani più recenti, spesso accompagnati da potenti messaggi sociali e ambientali. Ogni dettaglio, dalle luci alle proiezioni, è studiato per offrire un’esperienza unica e memorabile, che va oltre il semplice ascolto musicale. Pochissimi i biglietti ancora disponibili (Info Ticket).
Vi lascio con la consueta playlist di 9 brani. La potrete ascoltare gratuitamente sul mio canale Spotify personale. Ci si vede domani a Ravenna.
9 Canzoni 9 di Anhoni