Una normale giornata di mare trasformatasi in tragedia. Nella riserva naturale di Torre Flavia, a Ladispoli, una donna di 62 anni è morta annegata dopo essere stata scaraventata contro gli scogli dalla forte corrente. L’amica che era con lei, 52enne, invece è stata salvata in tempo da tre agenti della polizia locale della città metropolitana che si trovavano nei paraggi al momento dei fatti e, trasportata d’urgenza in ospedale per via delle numerose escoriazioni rimediate. Sono in corso gli accertamenti per far luce sulla vicenda.
Tutto è accaduto giovedì 13 giugno. Le due amiche avevano deciso di passare un pomeriggio a Torre Flavia e si sono dirette in un punto noto per essere pericoloso quando il mare è mosso, per le forti correnti che creano vortici nella sabbia del fondale e all’improvviso fanno diventare l’acqua più profonda. Nella zona ci sarebbe anche un cartello che indica l’assenza del servizio di assistenza per i bagnanti. A causa del vento il mare è diventato ingestibile e, secondo le prime ricostruzioni, le due donne sono state prima spinte al largo e poi sbattute con violenza sugli scogli. Ad avere la peggio è stata Maria Cesarea Petracca, ritrovata senza vita, incastrata tra gli scogli. Mentre l’altra donna è riuscita a salvarsi grazie a un tempestivo intervento. Tre agenti della polizia locale, durante un pattugliamento a piedi sulle spiagge della riserva naturale, sono stati attirati dalle urla della persona e sono accorsi sul posto. Come scrive Repubblica, si chiamano Silvia Dentini, Simona Antinucci e Diego Galimberti. Nelle prossime ore la Capitaneria di Porto ascolterà anche l’amica della vittima per ricostruire con esattezza quello che è accaduto.
Non molto lontano da lì, a circa 100 chilometri, è andato in scena un episodio simile. A Nettuno un uomo tra i 30 e i 40 anni era sul punto di annegare quando è stato soccorso in acqua. Poi è stato trasportato dal 118 in codice rosso all’ospedale di Anzio. A salvarlo sono stati altri tre uomini che hanno rischiato a loro volta di annegare. Anche loro sono stati trasportati in ospedale, uno dei quali in elicottero con codice rosso al San Camillo di Roma.