La7

Inchiesta Fanpage sui giovani di Fdi, Bocchino a La7 ripete la celebre frase di Meloni: “Posso avere il girato?”. E tutti scoppiano a ridere

Sono passati quasi 3 anni dall’inchiesta della testata Fanpage sulla lobby nera milanese, reportage che scatenò la reazione indignata della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni con la celebre frase “Ho chiesto le 100 ore di girato”.
L’affermazione, ormai consegnata nella storia degli sfottò e dei meme social, è riproposta stavolta a Piazzapulita (La7) da Italo Bocchino, ex parlamentare del Pdl e direttore editoriale del Secolo d’Italia, in occasione della messa in onda di una nuova inchiesta del quotidiano online sul volto nascosto dei ragazzi di Fratelli d’Italia, tra saluti romani, inni al duce, frasi imbarazzanti e “Sieh Heil”.

Bocchino ribadisce che i giovani di Fdi, nonostante siano stati definiti “meravigliosi” da Meloni, non c’entrano niente con la classe dirigente del partito, ma sono solo “lo 0,01%”. Poi rivolge la sua domanda al direttore di Fanpage Francesco Cancellato: “Posso avere per mia cultura personale tutto il girato che avete fatto dell’inchiesta e non quello tagliato?”.
Il primo a scoppiare a ridere è il conduttore Corrado Formigli che commenta citando la frase di Meloni: “Ah, le 100 ore di girato”.

Seguono a ruota gli altri ospiti, come il deputato del Pd Marco Furfaro che osserva: “Ci aveva pensato già Giorgia Meloni a dire questo, la tua è la brutta copia di una frase che ormai conosciamo tutti. Meglio l’originale“.
Bocchino ignora l’ilarità generale e incalza Cancellato: “Perché non si può avere? Io ho tanto tempo libero. Ti vedo in imbarazzo”.
“Non c’è nessun tipo di imbarazzo – risponde il direttore di Fanpage – Quello che avete visto, così come quello che avete visto sulla lobby nera, è coerente col nostro girato. Lo ha detto la procura di Milano”.
“Ma lo posso avere? È un accesso agli atti”, insiste Bocchino.
“No, non puoi averlo – replica Cancellato – E l’accesso agli atti lo chiede la procura“.
“Sai perché non lo posso avere? Perché quella è una schifezza tagliata”, ripete l’ex finiano.

E Furfaro insorge: “Ma come fai a difendere gente che inneggia a Hitler?“.
“Questo non è giornalismo”, sentenzia Bocchino.
“Peccato, Bocchino aveva iniziato bene, poi ha fatto la sbracata“, commenta ironicamente Formigli.