Ancora Milano, sempre Milano. Il 31esimo scudetto della sua storia, il terzo consecutivo. Gara 4 al Forum è decisiva: l’Olimpia vince 85-73 e si laurea campione d’Italia contro una Virtus Bologna che ha fatto il possibile per cercare di pareggiare la serie dopo la discussa sconfitta in Gara 3. Nikola Mirotic aspetta la serata più importante dell’anno per sfoderare la prestazione migliore della stagione, il premio di MVP a fine partita ne è una conseguenza. L’immagine più bella arriva nel momento della premiazione: il capitano Nicolò Melli consegna la coppa a Kyle Hines: in quella che molto probabilmente è stata la sua ultima partita in carriera, il centro statunitense alza lo scudetto davanti ai 12mila spettatori di Assago. L’Olimpia è l’unica società nella storia ad aver vinto lo scudetto per tre stagioni consecutive in ben due occasioni.

Mirotic formato MVP, la Virtus si arrende
“Sono veramente fortunato di poter vivere questo tipo di emozioni in questo momento della mia carriera. Dare a questi splendidi tifosi un trofeo e vincerlo con il mio allenatore preferito, Ettore Messina” parola dell’MVP Nikola Mirotic. Una partita da 30 punti, 12 rimbalzi e 47 di valutazione: un dominio a tutti gli effetti.

E con un Mirotic così, la Virtus non può farci nulla, non bastano nemmeno i 21 punti di Cordinier. Dopo una stagione giocata ad alto livello (con l’ottima campagna europea in Eurolega), la squadra di Luca Banchi si arrende nel momento del decisivo. Forse con poche energie, alcune spese più del dovuto durante un cammino ai playoff che non è stato netto come quello dell’Olimpia.

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