Due uomini uccisi e ritrovati a poche decine di metri l’uno dall’altro. È accaduto ad Orta di Atella, in provincia di Caserta dove si è consumato un duplice omicidio poco prima delle ore 14 di oggi, nei pressi dell’uscita Succivo della strada statale 7bis. Le vittime sono due fratelli. Si chiamavano Marco e Claudio Marrandino, rispettivamente di 39 e 29 anni, originari di Cesa. Il più grande era un avvocato e imprenditore con trascorsi in politica. Sette anni fa era stato anche presidente del consiglio comunale di Cesa, dopo l’elezione in una lista civica.

Alcune ore dopo l’agguato i carabinieri di Marcianise hanno fermato un operaio di 53 anni ritenuto l’autore del duplice omicidio. Secondo primi accertamenti, l’uomo era a bordo della sua auto e le due vittime nella loro vettura Bmw. Entrambe le automobili erano ferme e sembra che i tre stessero litigando quando l’operaio, incensurato, ha estratto una pistola e ha fatto fuoco uccidendo i due fratelli.

Uno dei due cadaveri era all’interno di una Bmw bianca. Mentre l’altro si trovava poco distante, a una decina di metri, immerso in una pozza di sangue e con in mano un cellulare. Tra le ipotesi c’è quella che si tratti di un agguato della criminalità organizzata. Le due morti sono avvenute poche ore dopo il fermo di Emanuele Libero Schiavone, figlio del boss dei Casalesi, il pentito Francesco “Sandokan” Schiavone e a pochi giorni dal raid avvenuto contro la sua abitazione a Casal di Principe.

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