La cantante aveva un'altra villa a pochi chilometri di distanza, sempre affacciata su Cala Piccola
La villa dell’Argentario in vendita non è di Raffaella Carrà. C’è voluto lo storico compagno della defunta Raffa, Sergio Japino, per smentire pubblicamente il tam tam sorto attorno alla residenza di Cala Piccola, sul Monte Argentario. Alcuni giorni, infatti, alla vendita della sua magnifica casa di Roma, situata nel prestigioso quartiere di Vigna Clara, sembrava essere seguita la villa di mille metri quadri con sei ettari di parco che si trova lungo la Panoramica che costeggia il monte Argentario. In un amen, insomma, pareva che gli eredi dell’artista scomparsa nel 2021 avessero deciso di mettere sul mercato la residenza costruita per la Carrà dallo scultore, artista e incisore Giò Pomodoro.
“La citata villa all’Argentario, progettata da Giò Pomodoro, non è – e non è mai stata – di proprietà della signora Carrà”, ha chiosato in poche ma puntuali parole Japino. L’arcano, anzi l’imprecisione è stata svelata al Corriere Fiorentino dal sindaco della località citata, Roberto Cerulli. In pratica la villa in vendita appartiene all’ex ballerino e compagno di Raffaella Carrà. La cantante aveva invece un’altra villa a pochi chilometri di distanza, sempre affacciata su Cala Piccola. Probabile che la frequentazione del luogo da parte di Japino e Carrà spesso in contemporanea ma in due case a pochissima distanza l’una dall’altra abbia generato l’equivoco. Il legame della Carrà con l’Argentario era così forte che il 5 agosto 2021 si è tenuta una piccola funzione privata in suo ricordo dopo i funerali tenutisi a Roma.