Il Ministero dello sport ha stabilito un incremento del 6,7 per cento rispetto al 2023 nei confronti delle federazioni. Con un contributo di 315,7 milioni per il 2024, “Sport e salute” ha deciso di premiare maggiormente pallavolo e atletica a discapito del calcio. Ciononostante, con le Olimpiadi alle porte, gareggiare a livello internazionale comporta sempre delle difficoltà economiche, soprattutto per i cosiddetti “sport minori”.

Non c’è solo Parigi 2024: le partecipazioni a eventi iridati, continentali e nazionali comportano per gli atleti dei costi spesso proibitivi. Si parte dalle strutture in cui allenarsi; seguono i preparatori, il tempo che si toglie all’attività lavorativa, le trasferte, gli alloggi, le iscrizioni alle gare.

È per questa ragione che sempre più sportivi fanno ricorso alla solidarietà dal basso. Sulla piattaforma GoFundMe è stata creata una pagina ad hoc che raggruppa le raccolte fondi volte a finanziare le imprese sportive.

Il 55enne Jonathan Molfino, per esempio, andrà in Croazia a ottobre per difendere il titolo mondiale master di lotta olimpica, di cui è detentore. “I costi sono sempre più strangolanti” ha scritto, auspicando un aiuto da parte dei donatori. Lo stesso di cui sta usufruendo la campionessa europea di tiro con l’arco, Kristina Pruccoli, che però difenderà a Parigi i colori di San Marino.

Sulla piattaforma si possono trovare decine di storie sportive lontane dai grandi palcoscenici ma comunque sinonimo di imprese per gli atleti che le intraprendono.

Il ventenne Giacomo attraverserà gli Stati Uniti, da Vancouver a San Diego, in bicicletta, e sta raccogliendo fondi per finanziare il suo lungo viaggio. E a proposito di America, undici giocatori di baseball per ciechi da tutta Italia hanno lanciato un fundraising per fare parte della grande Convention Internazionale della Federazione Nazionale Ciechi ad Orlando, in Florida.

Il piccolo Rayan, classe 2010, ha potuto gareggiare in sella alla sua moto al campionato Aprilia, una delle competizioni più importanti nel settore. Secchi e Zorzini hanno raccolto settemila euro per intraprendere la prima discesa italiana con gli sci dal K2 senza l’utilizzo dell’ossigeno supplementare, mentre le giocatrici di futsal della squadra salentina dell’Aradeo, promosse in serie B, stanno ricevendo donazioni per partecipare al prossimo campionato.

Piccoli sogni per grandi imprese sportive, realizzabili grazie all’aiuto della solidarietà dal basso.

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