Su Netflix impazza Under Paris (Sous la Seine), inverosimile catastrofico film dove squali famelici sguazzano nel fiume di Parigi, con una sindaca che se ne frega pur di far disputare nelle sue acque (torbiducce, a dire il vero) la prova di nuoto di un triathlon, parodia dei prossimi Giochi Olimpici in cui si ipotizzano alcune gare nella Senna.

La prima cittadina della Ville Lumière (irriverente presa per i fondelli della Hidalgo, il che mi fa sospettare che a finanziare la pellicola sia stato qualcuno del destrorso Rassemblement National) alla fine viene divorata dall’ambizione e dai pescecani, la Senna invade la città, gli squali pinneggiano ovunque…

Occhio, perché al cinema filomeloniano potrebbe venire in mente di girare un “Piranhas nei Navigli”, col sindaco Sala sbranato alla Darsena mentre inaugura la nuova spiaggetta milanese, mettendo così a rischio centinaia di bagnanti; oppure la tracotante invasione dei pesci siluro insaziabili cannibali che degli scriteriati ecologisti hanno diffuso nel lago di Como pensando di proteggerne la specie nel mirino dei pescatori, già colpevoli d’averli immessi nel Po (stilettata ai Verdi…); o addirittura la saga delle trote assassine nel lago Maggiore, per ripicca di Salvini nei confronti di Bossi che è di Gemonio, non lontano dalle sponde lombarde di Angera.

Dulcis in fundo, la scriteriata azione dei militanti neofascisti che in memoria della Repubblica di Salò, aizzano un’incontrollabile rivolta dei lucci killer al lago di Garda, addestrati a sbranare i turisti di sinistra.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

“Baciare Leonardo DiCaprio in Titanic è stato un vero incubo, un pasticcio disastroso”: Kate Winslet svela un retroscena dal set del film cult

next
Articolo Successivo

“Ho fatto l’attore per vendetta contro mio padre che ha abusato di me. Ho mandato Stallone in ospedale con un colpo al cuore”: parla l’Ivan Drago di Rocky

next