Otto soldati sono rimasti uccisi nell’esplosione di un veicolo corazzato vicino alla città di Rafah, nel sud di Gaza. Il capitano Wassem Mahmoud, 23 anni, del villaggio di Beit Jann, nel nord di Israele, è uno dei soldati uccisi. Era il vicecomandante del 601mo Battaglione. In precedenza, fonti di Hamas avevano riferito di “violenti combattimenti” a Rafah, preceduti dai raid israeliani. L’esercito israeliano fa sapere che i soldati uccisi dall’inizio della guerra a Gaza sono 307 . Per quel che riguarda le ultime otto vittime a Rafah si precisa che il veicolo su cui viaggiavano i militari era in un convoglio nella zona nordovest dove i soldati alle prime luci dell’alba “avevano ucciso circa 50 miliziani in combattimento”. Il mezzo, il quinto o il sesto del convoglio, è esploso per un ordigno piazzato sulla strada o, forse, lanciato da un miliziano palestinese anche se si fa notare che nella zona i combattimenti erano conclusi.

“È un sabato difficile. Otto dei nostri migliori figli sono stati uccisi a Rafah. Pur conoscendo i pericoli sono entrati coraggiosamente a Gaza per completare la missione di distruggere Hamas e liberare gli ostaggi”, scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. Intanto il bilancio dei morti a Gaza dall’inizio della guerra è salito a 37.296, mentre i feriti sono 85.197. Lo ha comunicato il ministero della Sanità della Striscia aggiornando il bilancio delle vittime e sottolineando che solo nelle ultime 24 ore si sono registrati 30 morti.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Il boom della destra, la crisi di Macron: nel caos politico in Francia riemerge l’ex presidente Hollande. Si candiderà a deputato

next
Articolo Successivo

Il Nyt mostra i documenti con cui Mosca e Kiev discutevano di pace nel marzo 2022. “Eravamo riusciti a trovare un vero compromesso”

next