In un'intervista al Corriere della Sera, la cuoca tira le somme di ciò che è successo nella sua vita in questi mesi dopo la fine del programma
Fresca di vittoria della tredicesima edizione di MasterChef Italia, Eleonora Riso si racconta in un’intervista al Corriere della Sera e tira le somme di ciò che è successo nella sua vita in questi mesi dopo la fine del programma. Livornese d’origine, attualmente vive a Firenze, una città dove la tradizione culinaria è ben rappresentata dal lampredotto, uno dei piatti più amati. Al contrario, a Milano “nessuno si sognerebbe di mangiare qualcosa che sia interiora”, osserva.
Tra le varie motivazioni che hanno portato la giovane chef a scegliere ancora la Toscana piuttosto che la Madonnina, c’è anche la questione degli affitti elevati: “A meno di 800 euro al mese non trovi nemmeno un buco. Vorrei stare in un posto dove posso raggiungere tutto al massimo in 40 minuti, ma anche se (se) un giorno guadagnerò tanti soldi, spendere 1.500 euro per l’affitto di un bilocale in centro continuerà a sembrarmi una cosa impensabile. Conosco persone che sono state in condizioni impossibili, poi piano piano si sono sistemate”.
Milano è vista da molti come il centro nevralgico delle opportunità lavorative, soprattutto per chi aspira a lavorare in televisione o nel mondo della gastronomia. “L’idea di tornare a Milano c’era: è il posto cruciale se vuoi lavorare in tv”, ammette Riso. Tuttavia, la realtà si è dimostrata diversa. “Dopo la trasmissione non mi ha chiamato nessuno. Penso cerchino disciplina, non è esattamente il mio forte”. Nonostante la mancanza di offerte immediate, Eleonora Riso non è scoraggiata: “Di certo farò un’esperienza e mi perfezionerò con la scuola Alma. Adesso sono presa da altro (incluse le presentazioni del libro ‘Laboratorio di sapori’, con le sue 80 ricette, Baldini+Castoldi) e il tempo non è tantissimo”, spiega, consapevole che la strada per l’affermazione nel mondo culinario è ancora lunga e piena di sfide.