Milano si è svegliata con un nuovo murale. Nel quartiere Isola, a pochi passi dalla casa in cui viveva Silvio Berlusconi da bambino e da una storica sede del Pci, si vede l’indimenticato leader comunista Enrico Berlinguer tenere in braccio sorridente il fondatore di Forza Italia, in una immagina che richiama il celebre siparietto tra Roberto Benigni e lo stesso Berlinguer.

Autore dell’opera è AleXsandro Palombo, già noto per diversi murales “politici” per le strade di Milano. Sentito dal fattoquotidiano.it, Palombo spiega il bizzarro accostamento: “Basta odio, è tempo di voltare pagina. La politica italiana deve iniziare a guardare seriamente al bene comune, così come diceva Berlinguer e al fare, come diceva Berlusconi. Bisogna uscire da quella retorica della politica divisiva che sta solo contribuendo ad allontanare la gente dalle urne”.

Palombo racconta di essere “cresciuto a pane e Pci” in famiglia e si definisce “un artista libero dalle influenze politiche”. Lamenta che “l’odio sta drenando tutto” e per questo “la gente ha perso passione per la politica”. Il suo murale quindi è un messaggio. Ma che cos’avranno mai in comune Berlinguer, volto della questione morale e immortale capo-popolo della sinistra comunista, e Berlusconi, imprenditore miliardario della destra liberista passato per infiniti guai giudiziari? Palombo non ha dubbi: “Il fatto che fossero due visionari“. Nessuna paura per eventuali polemiche, visto l’azzardo: “Le polemiche sono parte sterile della politica, non mi sono mai interessate. Piuttosto mi preoccupa il disorientamento sociale”. La politica riparta da Berlusconi e Berlinguer, insomma. L’uno in braccio all’altro.

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