Un gol di Bellingham, ma zero spettacolo. Ecco la statistica da primato
Un gol, pochi tiri e zero spettacolo. Si potrebbe riassumere così l’esordio a Euro 2024 dell’Inghilterra di Gareth Southgate. Contro la Serbia (sua avversaria nel gruppo C) basta un gol del solito Jude Bellingham per una vittoria che però è anche un record negativo. Infatti, con appena 11 tiri effettuati il match Inghilterra-Serbia è stato quello con meno conclusioni tentate nella storia degli Europei. C’è una particolare statistica che riguarda le cinque partite con meno tiri effettuati agli Europei a partire dal 1980: di queste, ben tre sono dell’Inghilterra. Quella con la Serbia si è “conquistata” il gradino più alto del podio. Il fatto ancora più incredibile? La nazionale inglese queste tre gare le ha tutte vinte. Insomma, poche occasioni ma grande cinismo.
La guida a Euro 2024, girone per girone – Favorite, outsider e programma
Una vittoria “di corto muso”: 1-0. E anche le statistiche sono sinonimo di un calcio che non predilige lo spettacolo ma l’efficacia. Eppure, con una squadra così talentuosa ci si sarebbe aspettato un inizio più dominante. Come lo è stato per le altre due favorite, Germania (5-1 contro la Scozia) e Spagna (3-0 contro la Croazia). In attesa della Francia, la favorita numero 1, l’Inghilterra è la Nazionale che più a deluso per gioco espresso. Anche Olanda e Italia non hanno dominato, ma almeno ai nastri di partenza era considerate almeno un gradino sotto rispetto allo squadrone a disposizione dei Tre Leoni.
Tra le favorite sulla carta, ma in campo?
L’Inghilterra vince ma non convince. Un esordio spento e senza grandissimi spunti. È la qualità del singolo a salvare un soporifero Inghilterra-Serbia. Arrivano i tre punti ma non la prestazione: manifesto peggiore – di una nazionale inserita tra le favorite del torneo – non poteva esserci. E la colpa non può che essere del ct Southgate: quasi sicuramente Euro2024 è l’ultima possibilità per poter vincere qualcosa. Tanta confusione e giocatori fuori posizione: Germania e Spagna hanno fatto di meglio, sotto tutti i punti di vista. Un potenziale offensivo sconfinato limitato a un 1-0 che accontenta solo per il risultato. È solo la prima partita ma se i presupposti sono questi, la coppa rischierebbe seriamente di non tornare a casa. Per l’ennesima volta.
Gruppo B – Italia nel girone più duro. La solita Spagna, la Croazia all’ultima chance
Gruppo C – L’Inghilterra “per portarla a casa” e la Danimarca per ritrovarsi
Gruppo D – La Francia dei fenomeni e l’Olanda della nuova generazione
Gruppo E – Il Belgio della transizione e la Slovacchia di Calzona
GRUPPO F – L’eterno Ronaldo contro le giovani stelle di Turchia e Georgia