“Non si tratta dell’atto di uno squilibrato, ma di un gesto dal contenuto politico“. La denuncia, come già successo in precedenza, arriva dalla figlia Bianca attraverso il suo profilo Instagram: la tomba di suo padre, Enrico Berlinguer, è stata vandalizzata ancora una volta, la terza nel giro di due mesi. Tante le reazioni scatenatesi a fronte di questo ennesimo atto di vandalismo, dal Pd ad Alleanza Verdi Sinistra.
La figlia del segretario del Pc, di cui proprio questo mese ricorreva il quarantennale della morte, ha pubblicato una foto in cui si vede un vaso di fiori rotto in più parti, corredato da un messaggio a nome di tutti i figli: “Per la terza volta nell’arco di appena due mesi la tomba di nostro padre nel cimitero di Prima Porta è stata profanata, sei giorni dopo l’anniversario della sua morte. L’azione vigliacca di alcuni mascalzoni rivela che non si tratta dell’atto di uno squilibrato, bensì di un gesto dal contenuto chiaramente politico. Ci auguriamo che vengano adottate le necessarie misure per evitare ulteriori oltraggi”. L’ennesimo oltraggio alla figura di Berlinguer ha scatenato l’ira del Pd che ha diffuso una nota: “Condanniamo fermamente l’ennesimo atto vandalico che ha colpito la tomba di Enrico Berlinguer al cimitero di Prima Porta. Un’offesa non solo alla memoria di Enrico Berlinguer, una figura fondamentale della nostra storia politica, ma anche ai valori democratici e civili che egli ha incarnato e difeso con determinazione”. Il leader di Avs Nicola Fratoianni invece ha commentato così l’episodio: “Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno. La memoria e il testamento politico di Enrico Berlinguer non potranno mai essere scalfiti, perché vivono nel cuore del popolo italiano”.