Salute

Streptococco, carenza di antibiotici per contrastare il boom di infezioni. Federfarma: “Equivalenti efficaci come quelli di marca”

È in atto una carenza di appositi antibiotici per curare le infezioni da Streptococco, il batterio comune che si manifesta con maggior frequenza fra i bambini. L’ondata di contagi resta alta e così la domanda di farmaci. Il caso più recente è quello dell’amoxicillina, prodotto di prima scelta nell’età pediatrica per il contrasto del batterio, che ha iniziato a scarseggiare dal 2021 in alcune formulazioni destinate all’uso ospedaliero fino ad arrivare a livello territoriale e delle cure primarie.

Con la fine della pandemia da Covid-19 e il progressivo allentamento di misure protettive come le mascherine e il distanziamento, l’infezione da Streptococco, soprattutto nei bambini più piccoli, è ripartita. Complice la nuova esplosione dei casi gli antibiotici utilizzati per contrastare il batterio non si trovano in abbondanza, specialmente l’amoxicillina. L’assessore alla Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini ne ha parlato in Consiglio Regionale nei giorni scorsi, assicurando l’impegno per far fronte al problema. In generale la questione è ora al centro dell’attenzione non soltanto nel nostro Paese e in alcune Regioni come l’Emilia Romagna e la Lombardia, ma anche in ambito europeo dove si lavora per monitorare le carenze negli stati membri.

Si è mossa anche Federfarma, la Federazione nazionale che rappresenta le oltre 18mila farmacie private, ricordando di sostenere i farmaci equivalenti attraverso le parole del segretario nazionale Roberto Tobia: “Il farmaco equivalente ha le stesse caratteristiche farmacologiche e terapeutiche del farmaco di marca e rispetta i tre requisiti fondamentali necessari ad ogni farmaco per ottenere l’autorizzazione all’immissione in commercio: qualità, sicurezza ed efficacia. Tutti gli equivalenti disponibili sul mercato sono stati autorizzati dall’AIFA e sono efficaci come i farmaci di marca“. Questi, inoltre, “hanno un minor costo come diretta conseguenza della scadenza del brevetto del principio attivo di cui è composto il medicinale”, ha aggiunto Tobia. Dietro la carenza degli antibiotici, oltre all’elevata domanda, si nascondono anche altri fattori come i problemi produttivi, l’impatto della guerra e della crisi energetica sui costi dei principi attivi e packaging.