Tennis

Tsitsipas massacrato dal suo preparatore: “Non credo che il suo obiettivo principale sia giocare a tennis”

Talento e discontinuità. Stefanos Tsitsipas è uno dei migliori tennisti al mondo, attualmente numero 11 della classifica Atp, ma non è mai riuscito a esplodere definitivamente. Qualche anno in molti si aspettavano dal greco lo stesso impatto sul circuito che hanno avuto Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Tsitsipas oggi invece ha 25 anni, non è mai andato oltre la posizione numero 3 del ranking (raggiunta nel 2021) e non ha mai vinto uno Slam. In questa stagione il suo exploit lo ha firmato al Masters 1000 di Montecarlo, ma per il resto sono arrivate le solite prestazioni altalenanti. Tanto che nel suo team c’è chi ha deciso di gettare la spugna. Il preparatore atletico Christos Fiotakis, che ha spiegato la sua scelta con un’affermazione diretta e brutale: “Non credo che la priorità di Tsitsipas sia il tennis”.

L’ormai ex membro del team ha massacrato il tennista greco in un’intervista rilasciata al portale SDNA Fiotakis: “Abbiamo priorità differenti. Non sono soddisfatto dell’etica del lavoro di Stefanos. Non credo che il suo obiettivo principale sia giocare a tennis, salire sul gradino più alto della classifica e vincere gli Slam“. Non solo, Fiotakis ha spiegato: “I risultati e gli obiettivi che mi ero prefissato da allenatore non sono arrivati. Sono comunque soddisfatto del nostro lavoro, perché abbiamo permesso a Stefanos di rimettersi in piedi, di essere un atleta sano e competitivo ad alto livello dopo l’infortunio di cui ha sofferto l’anno scorso. Ci sono alcune cose che sono tuttavia fuori dal mio controllo: il clima nel team non è quello giusto. Spero che ad un certo punto capisca che quello che gli dico è corretto e che può salire sul primo gradino del podio”.

Parole durissime e convinzioni che hanno portato il preparatore atletico a mollare Tsitsipas prima dell’inizio della stagione su erba (il greco potrebbe affrontare Jannik Sinner ai quarti dell’Atp di Halle) e in vista delle Olimpiadi: “Non posso viaggiare sette mesi di fila se gli obiettivi non sono ambiziosi. Ho molto lavoro a casa e preferisco condividere le mie energie con altre persone nella mia vita quotidiana, cercando di renderle più in forma e di far loro ottenere ciò che desiderano, senza stress”, ha concluso Fiotakis.