Alessandra Canale ha vinto la battaglia legale con la Rai. Un lunghissimo braccio di ferro giudiziario che si è concluso con un risarcimento per la conduttrice per “demansionamento e danno d’immagine”. All’ex “signorina buonasera”, storica annunciatrice Rai ora sessantenne, impegnata alla conduzione di “Onda Verde” e “Meteo Sera“, la tv di Stato dovrà versare 45 mila euro per danni d’immagine dovuto alle mansioni lavorative assegnatele per sette anni, tra il 2006 e il 2013, a cui vanno aggiunti 8.830 euro per “danno biologico“.
La notizia è stata resa nota dal Corriere della Sera che ha ricostruito la vicenda: Canale è stata costretta un’inattività lavorativa forzata negli anni in questione, come sottolineato dai giudici di secondo grado. La Cassazione ha respinto il ricorso proposto dalla Rai alla sentenza d’appello pronunciata nel 2022 “in cui i giudici di secondo grado hanno dichiarato illegittima l’attribuzione alla Canale a diverso incarico da quella di annunciatrice. È stata poi la stessa Corte d’Appello a quantificare il danno biologico e quello di immagine subito dalla ex signorina buonasera. La dichiarazione di inammissibilità del ricorso rende definitiva la sentenza d’appello”.
Canale, all’anagrafe Alessandra Pimpinella, ha iniziato nel 1981 partecipando al concorso di Miss Italia, due anni dopo il debutto come annunciatrice. Impegni al cinema e sul piccolo schermo, negli anni novanta Alessandra era legata all’ex deputata di Forza Italia Amedeo Matacena, adesso latitante a Dubai, da cui ha avuto un figlio, Amedeo Junior. Nel 2013 le nozze con il procuratore sportivo Antonio Caliendo. Il clima teso tra Canale e Rai aveva avuto avvisaglie pubbliche, il 20 settembre 2002 l’attrice in lacrime aveva annunciato in diretta la sua esclusione: “Vi voglio bene a tutti“, aveva detto rivolgendosi ai telespettatori. Al momento non si registrano commenti ufficiali dell’annunciatrice e della Rai.