In Italia ci sono tanti premi letterari, però l’unico dedicato alle opere degli autori autopubblicati è Amazon Storyteller. Lo so che possono partecipare solo gli indie che usano KDP-Kindle Direct Publishing della invisa società di Seattle, però obiettivamente, a mio parere, è quella che raccoglie il più alto numero di self-publisher e che offre un servizio gratuito che, se ben utilizzato, può dare buoni frutti.
Ne è convinta anche Daniela Volonté che lo ha vinto nel 2023 e per questo sarà nella giuria dell’edizione 2024. Per due anni anch’io sono stata tra i giurati e ho avuto di modo di leggere i lavori proposti e vi assicuro che è stato impegnativo ma anche piacevole. Molti romanzi non hanno nulla da invidiare a quelli di case editrici blasonate. A confermare le mie parole sono proprio gli editori che ormai sono abituati a fare operazioni di scouting tra gli autori indie. Quanti successi editoriali sono nati su piattaforme di self-publishing o di narrativa quali Wattpad?
È successo anche a Daniela Volonté: nel 2014 Newton Compton le ha offerto un contratto di pubblicazione, poi lo hanno fatto Sperling & Kupfer e ODE Edizioni, ma lei ha continuato anche ad autopubblicarsi perché è così che è entrata nel mondo editoriale. Infatti, non ha mai avuto il coraggio di spedire un manoscritto a una casa editrice. Tuttavia, voleva mettersi in gioco e sapere se le sue storie potessero piacere agli altri. Così, dopo qualche ricerca, ha capito che la piattaforma migliore per approcciare l’autopubblicazione era quella che già ai tempi offriva diversi strumenti di promozione. Dal 2013 e ad oggi ha pubblicato 20 libri, tutti romanzi rosa contemporanei che sono stati molto apprezzati dai lettori.
Nonostante i suoi successi, non si aspettava di vincere il Premio Letterario Amazon Storyteller, addirittura non pensava di entrare tra i finalisti, perché nessun romanzo rosa aveva mai vinto e non avrebbe immaginato che il primo sarebbe stato proprio il suo Emma’s Theory.
Per questo sono convinta che un autore indie dovrebbe provare, cimentarsi perché è semplice, non costa nulla ed è una grande opportunità per far conoscere la propria opera a un maggior numero di persone, anche se non si arriva tra i cinque finalisti.
Volonté lo ha sperimentato ed è sicura che ha giovato alla diffusione il suo libro perché ha contribuito sicuramente ad aumentare la visibilità del romanzo e dell’autore, arrivando a raggiungere anche un target diverso, con la possibilità di farsi conoscere da nuovi lettori. E poi c’è il premio di 10mila euro per chi viene votato e riesce a salire sul podio, una cifra che non cambia la vita ma può sicuramente aiutare un autore indie.
Per partecipare c’è tempo fino al 31 agosto, per conoscere i nomi dei cinque finalisti dovremo attendere a settembre, mentre per la vincitrice o il vincitore dovremo pazientare fino a novembre; l’annuncio sarà dato alla terza edizione dell’Indie Book Fest, l’evento letterario dedicato al self publishing che quest’anno, per la prima volta, si svolgerà a Roma.