Accade molto spesso di pensare ad Anthony Bourdain quando si parla di cibo e di viaggi. Accade a noi di FQMagazine che abbiamo amato tanto il cuoco scrittore scomparso. Ora, qui si parla di durian, ovvero un frutto originario della Malesia, dell’Indonesia e del Borneo. Bourdain, durante uno dei suoi giri vagabondi in Oriente, assaggiandolo lo definì così: “Ti puzzerà l’alito come se avessi baciato tua nonna morta”. Insomma, non proprio il massimo. Perché il durian, c’è da dirlo, ha un odore molto forte ed è questo il motivo per cui il mercato occidentale non lo apprezza. Diversa la faccenda per luoghi come Cina e Vietnam, dove invece viene così apprezzato da far sì che il New York Times abbia intervistato un agricoltore malaysiano che nel 2009 ha iniziato la colivazione di questo frutto e nel 2017 ha venduto una quota della sua azienda per 4,2 milioni di euro, quasi cinquanta volte il suo investimento iniziale. Ora, Eric Chan, questo il nome dell’agricoltore, fa prodotti a base di durian e il suo business va a gonfie vele. Sono diversi anni che si parla dell’esplosione del durian: è del 2018 un articolo del Guardian su come già le esportazioni in Cina fossero aumentate del 15% rispetto all’anno precedente, arrivando a circa 350.000 tonnellate per un valore di 510 milioni di dollari. E da lì a oggi possiamo aggiungere che il valore delle esportazioni di durian dal Sud-Est asiatico alla Cina è aumentato di 12 volte, passando da 513 milioni a 6,5 miliardi di euro. Ora Thomas Fuller sul New York Times spiega come non solo in Thailandia negli ultimi dieci anni sia raddoppiata la superficie coltivabile destinata ai durian ma per la Thailandia questo frutto “puzzolente” sia la voce principale delle esportazioni. “Penso che il durian sarà il nuovo boom economico per la Malaysia”, le parole del ministro dell’agricoltura Mohamad Sabu a NYT. Ma com’è fatto il durian? Enorme, circondato da spine, dentro a una polpa simile al burro. Il sapore è dolce e per sentirlo basta vincere la resistenza rispetto al suo odore che è qualcosa simile alle cipolle andate a male o a piedi sporchi. Come si può amare questo “aroma”? Basta pensare che in una fabbrica del Guangxi Zhuang, nel sud della Cina, si producono snack al durian alla massima velocità, necessaria per mantenere l’aroma di “calzini e cipolla”. Mangereste una merendina al durian?