Una famiglia di Morelia, nel Messico centrale, ha contattato i funzionari cattolici quando il 2 giugno la statua ha iniziato a versare lacrime rosso scuro dai suoi occhi
Stupore e meraviglia per una famiglia di Morelia, capoluogo dello Stato messicano di Michoacán nel Messico centrale. All’improvviso la statua raffigurante la Vergine Maria che era in casa avrebbe iniziato, il 2 giugno scorso, a versare lacrime rosso scuro dai suoi occhi. Le fotografie della statua sembrano mostrarla con strisce scure che le scendono lungo le guance come se avesse pianto sangue.
Si ritiene che il segno sia un messaggio divino da parte dei credenti delle apparizioni originali di Nostra Signora di Guadalupe risalenti al 1500, ma i funzionari della chiesa locale hanno esortato i fedeli a non cadere in false speranze. La notizia si è propagata a macchia d’olio e sono iniziati piccoli gruppi di pellegrinaggi nella casa. “Ho provato una sensazione mai provata prima, – ha riferito il vicino di casa Saul Anguiano ai media locali, come riporta il Mirror – come una gioia ma anche una vera tristezza perché lei ci sta dicendo, cosa succederà solo lei lo sa. È un miracolo e speriamo che sia un miracolo che faccia bene a tutti”.
L’Arcidiocesi di Morelia ha dichiarato in un comunicato che effettuerà uno studio approfondito sul caso e per ora non si pronuncia se si tratti o meno di un miracolo. “In risposta alla recente diffusa attenzione su ciò che si sostiene sia accaduto in relazione a un’immagine di Nostra Signora di Guadalupe a Obrera, Morelia, – recita la nota – dove si dice che ci siano state lacrime di sangue, l’Arcidiocesi di Morelia desidera sottolineare alcuni punti: innanzitutto è necessario sottolineare la necessità di essere cauti quando si parla di una questione così delicata come un presunto miracolo. La Chiesa cattolica ha sempre agito con prudenza su tali questioni, evitando archiviazioni o affermazioni senza un’indagine approfondita. L’Arcidiocesi di Morelia sta adottando le misure necessarie per indagare la situazione in modo approfondito ed esaustivo. È troppo presto per adottare una posizione definitiva sulla questione”.